Dopo un colloquio informale con Mattarella, il leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio chiede a Savona di rinunciare. E Salvini ribadisce i suoi no al Governo tecnico di Cottarelli
In questi giorni, la faccenda è quantomai tesa. Il
Governo cambia padrone d’ora in ora, e
Cottarelli ora non sembra più tanto convinto della
leadership.
Luigi Di Maio, nel frattempo, tenta una nuova strada:
il passo indietro di Paolo Savona. A colloquio con
Mattarella al Quirinale, Di Maio ha forse trovato la quadratura del cerchio. In sostanza, la nuova mossa consisterebbe nel collocare Savona
in una posizione diversa rispetto al ministero dell’Economia e delle Finanze. “
Se questa legislatura deve lasciare un ricordo, deve essere per un Governo politico e non tecnico. Se dobbiamo ritrovarci un Governo tecnico solo perché nella squadra dei ministri ce n’è uno non accettato dal Quirinale allora faccio un ragionamento: troviamo una persona della stessa caratura di Savona. Ma lui resterà comunque nella squadra di Governo in altra posizione di ministro. È una proposta che faccio pubblicamente.” ha dichiarato Di Maio in un video su Facebook. L’ipotesi viene valutata dal Quirinale
con grande attenzione. Intanto anche
Salvini dice la sua, nel corso di un comizio a Imperia:
“Se mi tirano via anche un solo uomo di quella squadra di Governo, il Governo non ha senso che esista. Mi domando perché non può fare il ministro in Italia uno che non sta simpatico ai tedeschi. Ma dobbiamo avere il permesso della Merkel per fare il ministro in Italia? Dobbiamo essere liberi di difendere gli interessi degli italiani, senza guinzagli.”