Il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha provato nuovamente a tendere la mano al Partito Democratico. Ma Marcucci resiste e nega il coinvolgimento
Luigi Di Maio sta ancora combattendo. Nel corso della sua visita al
Vinitaly, il capo politico del
Movimento 5 Stelle riporta l’attenzione sulle
pratiche di governo e tende nuovamente la mano al
Partito Democratico. “
Noi non siamo fermi, lavoriamo per un contratto di governo sui temi, per capire gli obiettivi comuni tra il programma del M5S e quelli della Lega e del PD. L’ipotesi di un governo del cambiamento la proponiamo anche al PD. Io voglio fare un appello al senso pratico a tutti, non ci si può fermare e bloccarsi sulle logiche politiche. Voglio che sappiate che il Movimento Cinque Stelle è al lavoro per un governo che dia risposte. Chi si ostina a proporre un centrodestra unito propone una strada non percorribile e che può fare anche danno.” ha dichiarato Di Maio. Pronta la risposta di
Andrea Marcucci, capogruppo PD al
Senato: “
Di Maio insiste con una vecchia tattica che non porta da nessuna parte. Chiama in causa il PD per alzare il prezzo con la Lega. In ogni caso le distanze programmatiche sono talmente marcate, da non consentire al PD nessun sostegno ad un governo Di Maio.“