Il nuovo Governo giallo-verde rischia di diventare un fardello pesante per Silvio Berlusconi e Forza Italia. La vera paura, per Berlusconi, sono le tasse
Grazie alla
presa di coscienza di
Silvio Berlusconi, abbiamo visto nascere finalmente il nuovo
Governo italiano, a distanza di due mesi dalle elezioni. Ma il mistero che avvolge
Forza Italia si infittisce, e questo proprio per le parole del Cavaliere. Berlusconi, infatti, ha una paura matta di questo Governo
a due tinte, e soprattutto di ciò che potrebbe capitare
in ambito tassativo. Non a caso, non è un segreto che il
Movimento 5 Stelle sia a favore dell’inserimento di una
nuova tassa patrimoniale, per ridurre le disuguaglianze. Una tassa che mirerebbe soprattutto ad abbattere lo scarto tra ceti medi e superiori, almeno a livello economico. Il fatto più allarmante, per
Forza Italia, è che l’alleato più potente, ovvero
Matteo Salvini, è d’accordo con
Di Maio. Infatti, il leader leghista avrebbe acconsentito alla richiesta pentastellata, risultando anche lui
a favore dell’istituzione della tassa, pur di ridurre debito pubblico e di assottigliare la distanza di reddito tra classe media e classe alta. Una vera e propria
minaccia per il Cavaliere, che vedrebbe il proprio impero imprenditoriale ridurre drasticamente le proprie ambizioni. Colpa di un’imposta durissima da affrontare, che giura di diventare un avversario molto ostico. Non a caso, lo stesso imprenditore, in serata, avrebbe dichiarato in separata sede ai giornalisti, passeggiando per Milano: “
Questo governo metterà la patrimoniale, spero non si faccia.” Un nuovo pericolo all’orizzonte, quindi, per
Silvio Berlusconi. E, a questo punto, diventano anche fondate le preoccupazioni che hanno frenato, finora, l’appoggio al Governo. Il Cavaliere non può star fermo un attimo. Non appena si risolve una “grana” (il decadimento degli effetti della
legge Severino), subito compare
un’altra minaccia da affrontare.