Il nome di Giancarlo Giorgetti potrebbe ritornare fortemente in auge come premier “terzo”. E a Mattarella la soluzione potrebbe essere gradita
Sono
ore decisive, queste, per il
Governo italiano. Il contratto sta per essere siglato ufficialmente (
Gian Marco Centinaio parla solo di
formalità), ma in queste ore è un altro l’argomento a tenere banco:
chi sarà il prossimo premier? Il nome giusto potrebbe essere
Giancarlo Giorgetti. Si è parlato a lungo, dopo l’accordo
Movimento 5 Stelle-Lega, delle varie possibilità che coinvolgono i due partiti.
Di Maio e
Salvini sono pronti a
farsi da parte, e a questo punto resta solo da individuare chi sarà la figura che li sostituirà come primo ministro. Il giusto compromesso potrebbe essere rappresentato proprio dal “consigliere” del capo leghista. Le voci in queste ore girano, ma la figura di Giorgetti, dopo un iniziale allontanamento,
sembra aver ripreso quota. Salvini e Di Maio, infatti, avrebbero concluso da poco l’incontro al Pirellone di Milano, e sembrerebbe che
abbiano finalmente convenuto sul nome del premier. Lo stesso “consigliere” di Salvini, tra l’altro,
era presente all’incontro, insieme a
Vincenzo Spadafora del
Movimento 5 Stelle. Il leghista
non è di certo nuovo a queste attenzioni. Già nei giorni scorsi si era tornato a parlare della sua figura, in quanto sintomo di
mediazione e figura che potrebbe mettere d’accordo tutti. Inoltre, il politico garantirebbe un
ottimo profilo dal punto di vista istituzionale. Per ora
non è stato confermato nulla, e probabilmente si dovrà aspettare la giornata di domani per avere un’effettiva conferma dell’indiscrezione. Intanto, sembra che Lega e Movimento 5 Stelle abbiano finalmente
trovato l’accordo e siano pronti a governare, con l’ausilio di un
premier “terzo”.
