Il nuovo asse tra i leader di Lega e Movimento 5 Stelle potrebbe portare ad un’incrinatura dal punto di vista estero. Lo scontro tra Stati Uniti e Russia preme, e l’Italia deve schierarsi
In Italia, probabilmente, si è giunti ad un
compromesso per il
Governo.
Luigi Di Maio e
Matteo Salvini sembrano intenzionati a governare, e puntano a costituire un
“asse di fatto” sul piano istituzionale. Ma la nuova insidia proviene dall’estero. La
crisi siriana, infatti, costituisce un
punto cruciale per il confronto tra i due leader. Dal punto di vista del
Governo,
Di Maio e
Salvini sembrano aver trovato la
quadratura del cerchio, con l’elezione del leghista
Nicola Molteni alla commissione parlamentare che sembra aver placato gli animi. Sul piano internazionale, però, la cosa potrebbe essere più complicata del previsto. Infatti, lo
scontro transatlantico tra
Stati Uniti e
Russia preme sulla testa dell’Italia, che deve necessariamente schierarsi
a favore dell’una o dell’altra parte. Il tema è molto delicato. Se dal lato
pentastellato Di Maio sembra aver svoltato completamente in chiave
filoamericana/europeista (dopo aver dichiarato tutt’altro nel periodo antecedente alle elezioni),
Salvini è favorevole ancora alla
linea russa di Putin. La situazione non può essere ignorata. E potrebbe ripresentarsi il problema che ormai si ripresenta in maniera fissa dal 4 Marzo. Di Maio contro Salvini: potrebbe profilarsi un
nuovo duello, dopo quello per il Governo.