Governo, Renzi attacca proponendo un esecutivo istituzionale
Matteo Renzi si dice pronto a sfiduciare il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. E vorrebbe proporre Mario Draghi come capo del Governo
Battage, attesa, suspense. Si può dire in tanti modi ciò che sta succedendo nelle ultime ore nelle file governative. A portare queste sensazioni di incertezza, è un solo uomo: Matteo Renzi. Tutti lo aspettavano al guado, pronti a indicarlo al pubblico ludibrio come lo “sfasciacarrozze d’Italia” e lui ha disatteso le aspettative. Da una parte, il leader di Italia Viva ha lanciato un messaggio forte, sul piano delle riforme strutturali, ma dall’altra calma le acque (tormentate) del Governo.
“Siccome non si può andare avanti così con le scene che abbiamo visto, fermi tutti: faccio un appello a tutte le forze politiche, a Zingaretti, Di Maio, Crimi, Conte, LEU, Salvini, Berlusconi, Meloni. Dico: portiamo il sistema del sindaco d’Italia a livello nazionale. Si vota una persona che sta lì cinque anni ed è responsabile. Per me la soluzione è l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Lancerò una raccolta di firme perché si arrivi al sindaco d’Italia.” ha dichiarato inaspettatamente Matteo Renzi.
A questo punto, lo stesso ipotizza che un processo di questo tipo potrebbe essere accompagnato da un Governo costituente, guidato da una personalità super partes.
“È possibile che un uomo dell’autorevolezza di Draghi, dopo aver concluso il suo incarico alla BCE, senta il richiamo del civil servant. Naturalmente dopo un periodo di guida del Paese, il suo approdo al Quirinale sarebbe naturale.”
“Non sono io che tolgo la fiducia a Conte ma è Conte che ha tolto la fiducia a Italia Viva, con una dichiarazione molto forte sulla giustizia. Se loro vogliono togliere noi, siamo noi a togliere il disturbo.” ha poi concluso.
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