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Sempre e solo Lewis Hamilton. Il cannibale inglese vince il GP del Messico e si avvicina in maniera ormai definitiva alla conquista del suo sesto titolo mondiale. Altra delusione per la Ferrari che partiva prima e seconda con Leclerc e Vettel e, causa solita strategia discutibile, chiude solo con il tedesco sul podio in seconda posizione mentre il monegasco deve accontentarsi di un’anonima quarta posizione.
Partenza caotica con Leclerc e Vettel che riescono a mantenere la vetta nonostante un contatto tra i due. Contatto anche tra Verstappen e Hamilton, con l’olandese che dopo 5 giri è costretto al pit stop per una foratura che di fatto compromette la sua gara. Ad approfittarne più di tutti è Albon che si piazza in terza posizione, davanti alle Mercedes di Hamilton e Bottas.
La gara si sposta quindi sulle strategie. Leclerc è il primo a rientrare e la strategia del muretto Ferrari si rivelerà perdente. Vettel, Hamilton e Bottas allungano il loro stint per andare su una sola sosta, mentre Leclerc è costretto ad un secondo stop che lo relega in quarta posizione, obbligandolo ad un finale di GP in rimonta. I monegasco riesce ad avvicinarsi al gruppo di testa ma a causa di un errore torna a staccarsi e non riuscire a guadagnare terreno. Nonostante gomme molto usurate, Hamilton riesce a gestire il tentativo di rimonta di Sebastian Vettel e arriva trionfante alla bandiera a scacchi, mettendo una vera e propria ipoteca sul suo 6° Mondiale Piloti.
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