foto da Pixabay
Situata al largo della costa del Queensland, nell’Australia nord-orientale, la Grande Barriera Corallina è il più grande organismo vivente sulla Terra, visibile anche dallo spazio. L’ecosistema raggiunge i 2300 km di lunghezza e comprende migliaia di barriere coralline e centinaia di isole con oltre 600 tipi di coralli, duri e molli. La barriera ospita innumerevoli specie di pesci colorati, molluschi e stelle marine, oltre a tartarughe, delfini e squali.
Questo enorme ecosistema, potrebbe essere colpita dal settimo grande evento di sbiancamento di massa a causa della crisi climatica in corso. Infatti, molte ricerche effettuate dagli esperti hanno rilevato uno sbiancamento significativo soprattutto nell’area meridionale, dove 27 barriere costiere e 21 a largo evidenziano segni del fenomeno. Ma ci sono segnalazioni lungo oltre 1.000 chilometri dell’enorme struttura naturale che si estende innanzi alla costa del Queensland. Il rischio, come indicato, è che sia in corso il settimo evento di massa dopo quelli verificatisi nel 1998, 2002, 2016, 2017, 2020 e 2022.
Si tratta di un fenomeno che si determina quando la temperatura media dell’acqua marina supera di circa 2 °C quella a cui sono abituati a vivere questi animali. Quando il caldo anomalo perdura per settimane i coralli sono spinti a espellere le alghe, sbiancandosi di conseguenza.
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