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Da domani il Fisco non avrà più alibi. A partire dal 1 aprile, infatti, banche, poste e operatori finanziari comunicheranno all’Agenzia delle Entrate tutti i movimenti relativi ai nostri conti correnti. Si tratta di un ulteriore strumento nelle mani del Fisco per il contrasto dell’evasione.
Sarà più facile, grazie all’Anagrafe dei rapporti finanziari, individuare chi movimenta grandi quantità di denaro e non li dichiara.
In particolare verranno comunicati all’Agenzia delle Entrate il saldo contabile a fine 2014, il saldo a fine 2015, il totale degli accrediti effettuati nell’anno sul conto, il totale degli addebiti e la giacenza media annua. Saranno poi inviati i dati su depositi, investimenti, utilizzo delle carte di credito e bancomat, ricarica di carte prepagate, numero di accessi alle cassette di sicurezza.
“Adesso ci sono tutte le condizioni – ha affermato il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – affinché l’evasione venga contrastata e ricondotta a dimensioni più accettabili, favorendo coloro che non vogliono e non possono evadere le tasse. Ovvero, la stragrande maggioranza dei contribuenti italiani”.
Con l’abolizione del segreto bancario l’amministrazione finanziaria potrà disporre di 12 ulteriori provvedimenti per contrastare in modo efficace l’evasione, un fenomeno ancora tristemente esteso nel nostro Paese.
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