30 Dicembre 2024 - 12:00

Grande partecipazione a Salerno per l’apertura del Giubileo: il messaggio di speranza dell’Arcivescovo Bellandi

L'Arcivescovo Bellandi: “Il Giubileo diventa una possibilità reale perché la luce della speranza possa nuovamente illuminare il futuro e ciò non in senso ingenuamente ottimistico”.

Salerno – Ieri pomeriggio, la città ha vissuto un momento di intensa spiritualità con l’apertura del Giubileo. L’evento ha richiamato un gran numero di fedeli, che si sono radunati alle 16:30 presso la Rettoria di San Benedetto per iniziare un pellegrinaggio verso la Cattedrale. Qui, l’Arcivescovo Monsignor Andrea Bellandi ha presieduto la celebrazione eucaristica, affiancato dai presbiteri della Diocesi e accompagnato dai canti di un coro composto da 250 coristi provenienti dalle parrocchie locali.

Un messaggio di inclusione

All’importante appuntamento hanno preso parte anche sei detenuti, a cui sono stati concessi permessi premio per l’occasione, segno tangibile di apertura e misericordia.

Il messaggio dell’Arcivescovo

Durante la celebrazione, come riportato anche da SalernoToday e da salernonotizie.it, l’arcivescovo Monsignor Bellandi ha rivolto un profondo messaggio ai fedeli, ricordando il significato del Giubileo come occasione di “conversione, perdono, cammino e misericordia”, sottolineando la necessità di speranza in un tempo segnato da conflitti e tensioni sociali.

Il Giubileo – ha dichiarato – diventa una possibilità reale perché la luce della speranza possa nuovamente illuminare il futuro e ciò non in senso ingenuamente ottimistico”.

Ha concluso poi, con un’altra profonda riflessione, ricordando che “È particolarmente significativo il fatto che questa solenne apertura del Giubileo avvenga nella domenica dedicata alla Santa Famiglia di Nazaret. Gesù ha voluto nascere e crescere in una famiglia umana; ha avuto la Vergine Maria come mamma e Giuseppe che gli ha fatto da padre; essi l’hanno allevato ed educato con immenso amore”.