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La Guerra in Ucraina continua. Scopriamo, insieme, quali sono gli aggiornamenti di oggi.
Sono state “almeno 15” le esplosioni registrate nella notte a Zaporizhzhia. “Questa notte i terroristi russi hanno colpito ancora una volta con missili infrastrutture a Zaporizhzhia” – scrive su Twitter il vice ministro degli Esteri del governo di Kiev, Emine Dzheppar.
“L’Ucraina è sotto il fuoco degli occupanti. Continuano a fare quello che sanno fare meglio, terrorizzare e uccidere i civili. A Mykolaiv il nemico ha distrutto un palazzo con missili S-300. Una persona è morta. C’è stato anche un attacco contro un mercato dei fiori, contro il parco dei castagni. Mi chiedo contro cosa i terroristi russi stessero combattendo in questi luoghi assolutamente pacifici”– ha detto Volodymyr Zelensky.
“Siamo molto grati al governo italiano e al ministro Lorenzo Guerini per aver fornito il nuovo pacchetto di assistenza militare all’Ucraina che ci aiuterà a migliorare significativamente le nostre capacità di difesa contro l’aggressione russa. L’Ucraina apprezza molto il vostro supporto!”. Così su Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov.
“Un altro tipo di attacchi terroristici russi: prendere di mira energia e infrastrutture critiche. Dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando enormi blackout in tutto il paese. Non c’è più spazio per i negoziati con il regime di Putin”. Lo scrive su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Questa mattina, abbiamo tutti sentito le esplosioni. Noi conviviamo con la paura, fa parte della vita di tutti i giorni. Kharkiv è come Sarajevo nella guerra dei Balcani”. Lo ha detto il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia, mons. Pavlo Honcharuk, in un’intervista del Tg2000, il telegiornale di Tv2000. “C’è chi piange – ha aggiunto il vescovo di Kharkiv al microfono dell’inviato del Tg2000, Vito D’Ettorre – c’è chi vive negli scantinati o nella metropolitana. Altri invece tentano di reagire facendo volontariato, aiutando il prossimo”.
“Chiedo a tutti – ha concluso il vescovo di Kharkiv a Tv2000 – di non dimenticarsi di noi, di Kharkiv, dell’Ucraina. Kharkiv è a 30 km dal confine con la Russia. Gli aiuti umanitari qui fanno fatica ad arrivare. So che non siamo soli, ma non dimenticatevi di noi. Non abbiamo aiuti umanitari a sufficienza. L’inverno sta arrivando e le temperature arriveranno anche a -30 gradi. C’è bisogno di stufe, coperte, vestiti caldi”.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba vuole rompere i rapporti diplomatici con Teheran, a causa della fornitura di droni alla Russia. Lo riferisce il Guardian, secondo il quale Kuleba ha inviato una proposta in tal senso al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Kuleba intende anche mandare una nota ufficiale a Israele perché fornisca mezzi di difesa aerea e cooperazione militare, Infine il capo della diplomazia ucraina esorta i colleghi dell’Ue a imporre sanzioni all’Iran per aver aiutato la Russia “a compiere azioni terroristiche contro gli ucraini”.
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