Dal primo libro della saga di Harry Potter, sappiamo che “l’unica cosa che a Harry piaceva del proprio aspetto era una cicatrice sulla fronte, che aveva la forma di una saetta.”
Per molto tempo, i fan hanno associato la saetta alla mitologia greca e a Zeus. L’autrice J. K. Rowling, però, ha smentito l’attendibilità di questo riferimento: “Ha quella forma perché ho pensato fosse “cool”.
Nonostante questa spiegazione, un utente Twitter non si è dato per vinto. Dopo averne analizzato la forma, ha chiesto agli altri fan: “Avete notato che la cicatrice di Harry Potter in realtà non è una saetta ma è il movimento, fatto con la mano, per lanciare Avada Kedavra?”
Se tale teoria fosse vera, il Signore Oscuro, pronto ad uccidere il bambino, avrebbe lasciato sulla sua fronte una traccia precisa della movenza della propria bacchetta.
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