4 Giugno 2015 - 17:09

Hybris, il supernatural thriller

Hybris – Il supernatural thriller dell’esordiente Giuseppe Francesco Maione nelle sale dal 28 maggio

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Hybris, per la regia del ventunenne Giuseppe Francesco Maione, uscirà nelle sale il 28 maggio distribuito da Flavia Entertainment. Il film è un  supernatural-thriller realizzato da una troupe e da un cast di giovanissimi interpeti tra cui spicca il venticinquenne Lorenzo Richelmy, promettente Marco Polo per la serie TV americana Netflix. Accanto a lui Guglielmo Scilla, meglio conosciuto in rete come Willwoosh, il nome del suo canale YouTube. Li affiancano Tommaso Arnaldi, volto già noto del piccolo schermo e la youtuber Claudia Genolini.

Hybris, il supernatural thriller

Hybris, il supernatural thriller

Nel film, quattro ragazzi, per rispettare le ultime volontà di un loro caro amico si scoprono legati da un oscuro passato e si ritrovano a trascorrere una notte in una vecchia casa abbandonata. La scomparsa improvvisa di porte e finestre li costringerà ad affrontare i rancori accumulati nel corso degli anni, dando vita a un gioco al massacro che costerà loro molto più di una semplice notte insonne…

Ho intervistato proprio Claudia Genolini, 28 anni, romana nonché la giovanissima protagonista del film.

– Parlami dell’idea del film, com’è nata?

Allora, l’idea del film è nata dal regista Giuseppe Francesco Maione  di voler ispirarsi a “la casa” di Raini, ed era nata come una serie. Avendo conosciuto Tommaso Arnaldi sul set una web serie “Meds”, che avevano girato insieme l’anno scorso, tra l’altro molto bella, e il regista ha scoperto che Tommaso oltre ad essere un attore, è anche un autore; ha scritto altre cose tra cui sceneggiature teatrali insieme a me e quindi gli ha proposto la scrittura di questa serie. Però poi Tommaso ha avuto l’idea di trasformarla in film. Quindi, l’idea del film è nata in questo modo, circa due anni fa.

Ti sei identificata nel personaggio interpretato in Hybris, Penelope?

Assolutamente no! Penelope è una ragazza molto poco empatica, molto fredda, una persona molto arrivista, tracotante, tronfia, non ha niente a che vedere con me! Quindi ho dovuto lavorare a qualcosa che è completamente esterno a me, qualcosa che è completamente diverso da me. È stato molto difficile perché, generalmente, noi attori andiamo a pescare il nostro bagaglio emotivo e di memoria, cosa che non ho potuto fare con Penelope perché non mi sento assolutamente affine al personaggio. Poi, ovviamente l’ho amata, come si amano tutti i personaggi che si interpretano perché anche i quelli  “negativi” , noi li amiamo tutti, però diciamo che davvero non ha niente a che vedere con me.

Hybris, il supernatural thriller

Hybris, il supernatural thriller

– Prima di iniziare a recitare per il grande schermo, tu hai fatto un po’ di gavetta in vari settori; com’è stato per te il passaggio dal doppiaggio al teatro al web ( con il tuo canale Youtube Cicciasan) al grande schermo? Come protagonista, poi!

Guarda (ride) , devo dirti che quello più traumatico è stato dal teatro al cinema; nel senso che quando lavori in teatro il tipo di recitazione è completamente diverso. Ad esempio, quando ho fatto la prima stagione di “Freaks!” la prima cosa su cui ho lavorato è stato togliere, e come poi è successo, ho tolto troppo! Diciamo che è una questione di equilibrio molto difficili, ma sono due mondi a sé stanti, la recitazione cinematografica e quella teatrale. È stato abbastanza traumatico poiché son due “mestieri” completamente diversi!

– Okay, ma in che rapporti sei con i critici? Leggi le recensioni?

Sì sì! Le leggo, le leggo tutte! Belle e brutte! (ride) Nel senso che le recensioni sono inevitabili; quando tu ti metti in gioco dai la possibilità di essere giudicato e devi sapere che comunque potrebbero arrivare anche le critiche che non sono quelle che ti aspetti, e diciamo che in questo campo, io , mi sono fatta molto le ossa sul web; nel senso che con il tuo canale ti abitui a prendere un sacco di calci in faccia, perché ti esponi al pubblico! però ci sta, è il nostro mestiere ed è forse il mestiere più soggetto al gusto del pubblico. Noi siamo sempre soggetti a chi ci guarda, e tra il pubblico ci sono anche i critici, e le critiche brutte sono ben accette tanto quelle belle. Ci stanno e le accettiamo con grande sportività!

– Possiamo aspettarci altri vostri lavori?

Beh, io mi auguro di sì! Sicuramente la “Mirelatives” non si fermerà con le produzioni, hanno già in cantiere una black comedy che faranno a breve, ed è una società che non si ferma affatto! Lavora, e lavora molto e ha molta voglia di lavorare, e ci sono altri progetti molto interessanti. A me piacerebbe lavorare di nuovo con loro, perché mi son trovata bene; sono dei grandissimi professionisti, lavorano bene e in modo molto serio e mi farebbe piacere tornare sul set con loro.

Okay Claudia, io ti saluto e ti ringrazio per questa intervista e invito i nostri lettori ad andare al cinema a vedere Hybris.

Ma grazie a voi, e grazie a te, Graziana, per l’intervista!

Allora, a chi aspettiamo per andare al cinema?

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