24 Marzo 2021 - 16:42

Il Papa e la crisi: taglio alle retribuzioni di cardinali e religiosi

papa francesco

Taglio netto alle buste paga del Vaticano. Dal 1° Aprile si arriverà al -10%. Papa Francesco sospende anche gli scatti di anzianità

La decisione di Papa Francesco, a causa della crisi finanziaria, fa discutere. Il Pontefice decide il contenimento della spesa per il personale della Santa Sede, del governatorato del Vaticano e di altri enti. Il Papa taglia le retribuzioni del Cardinali di addirittura il 10% “con la finalità di salvaguardare gli attuali posti di lavoro”.

Il Pontefice sottolinea che “un futuro sostenibile economicamente richiede oggi, fra altre decisioni, di adottare anche misure riguardanti le retribuzioni del personale”. La decisione è drastica, assunta “considerato il disavanzo che da diversi anni caratterizza la gestione economica della Santa Sede e “considerato l’aggravamento di tale situazione a seguito dell’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Covid-19, che ha inciso negativamente su tutte le fonti di ricavo della Santa Sede e dello Stato della Citta’ del Vaticano.

A decorrere dal 1° aprile 2021, quindi,  la retribuzione, comunque denominata, corrisposta dalla Santa Sede ai cardinali è ridotta del 10%. La retribuzione degli altri Superiori, inquadrati nei livelli retributivi C e C1, è ridotta dell’8%. I salari di ecclesiastici e religiosi, inquadrati nei livelli retributivi C2 e C3 e nei dieci livelli funzionali non dirigenziali, sono ridotte del 3%.

Ovviamente tali disposizioni non verranno applicate “qualora l’interessato documenti che gli sia impossibile far fronte a spese fisse connesse allo stato di salute proprio o di parenti entro il secondo grado”.