3 Maggio 2019 - 13:07

Immigrazione, Kyenge vuole il diritto di voto per l’integrazione

Domenico Grispino Kyenge

L’europarlamentare del PD Cécile Kyenge è al convegno State Of Union a Fiesole. Da qui, l’obiettivo è di parlare di immigrazione e del diritto di voto

Da qualche parte bisogna pur ripartire. Cécile Kyenge, europarlamentare del PD, è ora al convegno State of Union, in corso a Fiesole. L’obiettivo è quello di ribadire il mantra giusto per l’immigrazione, che passa dal diritto di voto a tutti gli immigrati. Ciò indica una risorsa che va gestita in modo opposto a come stanno facendo Salvini e il suo amico Orban. Fin qui nulla di nuovo ma l’europarlamentare del PD è andata oltre.

L’integrazione deve passare obbligatoriamente per la cittadinanza.
La realtà ci dimostra quotidianamente che le destre xenofobe non sono in grado di dare una risposta politica alla migrazione. Visione emergenziale, approcci violenti e antiumani, tentativi non riusciti di contenimento dei flussi e distruzione del clima di pace e coesione sociale. Questo è quanto emerge dalle politiche salviniane e anche da quelle adottate dai suoi amici in giro per l’Europa, quale Orban.” ha dichiarato la Kyenge.

I porti chiusi sono una menzogna propagandistica. Non solo non lo possono fare, ma anche potendo, non fermerebbero comunque la migrazione perché trattasi di un fenomeno più grande di loro. Invece di polemizzare con l’UE, occorre costruire insieme agli altri Paesi le condizioni per una politica europea della migrazione, nella condivisione delle responsabilità. L’unica risposta efficace in tema di migrazione deve essere globale e incentrata su: eliminazione delle cause profonde; lotta contro il traffico delle persone; politiche di accoglienza e integrazione; politiche di ritorno non centrate su respingimenti e rimpatri.” ha poi concluso.