Prima Pagina

Imre Kertész, addio al premio Nobel

Si è spento, all’età di ottantasei anni, Imre Kertész, lo scrittore ungherese che sopravvisse agli orrori dei campi di concentramento

[ads1]

Advertising
Advertising

È morto a causa di una lunga malattia, Imre Kertész, lo scrittore ungherese al quale, nel 2002 è stato conferito il premio Nobel per la letteratura “per una scrittura che sostiene la fragile esperienza dell’individuo contro la barbarica arbitrarietà della storia”.

Imre Kertész

Il riferimento è, ovviamente, alla principale fonte d’ispirazione della sua scrittura: gli anni di detenzione nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald; perché sopravvivere a queste tragedie, non significa poterle dimenticare, come precisò lui stesso dicendo Ogni volta che penso a un nuovo romanzo penso a Auschwitz”.

Lo scrittore, originario di Budapest, si addentra nel mondo delle lettere subito dopo la sua tragica esperienza, prima scrivendo per un quotidiano della sua città natale, poi iniziando a scrivere romanzi e prestandosi per la traduzione delle opere di grandi autori del passato; provò anche la carriera politica e quella militare, ma poi decise di dedicarsi solo ed esclusivamente alla scrittura.

Advertising
Advertising

Inizialmente messo al bando, diventa famoso a livello nazionale e mondiale solo dopo il crollo del muro di Berlino(1989); tra i suoi più grandi romanzi, ricordiamo “Essere senza destino“, la sua prima opera, autobiografica, in cui racconta cosa significa finire in un campo di concentramento a soli quindici anni. Nel 2005 ne fu tratto un film dal titolo “Senza destino”, per la regia di  Lajos Koltai, per il quale lo scrittore stesso si occupò della sceneggiatura. Altre sue opere sono: “Storia poliziesca” (1977), “Kaddish per il bambino non nato”(1990), “Il vessillo britannico” (1991), “La lingua esiliata” (2001), “Il secolo infelice” (2007).

Ciò per cui è stato maggiormente apprezzato nei suoi scritti è la sua capacità di addentrarsi nell’animo umano, raccontandone le fragilità, le paure e gli sconvolgimenti più nascosti.

[ads2]

Redazione ZON

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo.

Recent Posts

Estrazione Million Day delle ore 13 di oggi, 5 Marzo 2025: i numeri vincenti

La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…

6 ore ago

Cyberbullismo e sicurezza online: il progetto educativo del Gruppo Olidata nelle scuole

Il cyberbullismo è un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani, con dati allarmanti: circa…

6 ore ago

Cento maratone in cento giorni: Marco Matteazzi corre contro il bullismo

Un'impresa straordinaria, ma con un messaggio ancora più grande. Marco Matteazzi, 24 anni, ha deciso…

6 ore ago

Millie Bobby Brown contro la stampa: “Criticare il mio aspetto è bullismo”

L’attrice Millie Bobby Brown ha deciso di rispondere con fermezza agli attacchi mediatici sul suo…

6 ore ago

Aggressione e paura a Manfredonia: vittime di bullismo, coinvolta anche una giovane con disabilità

Una serata che doveva essere all'insegna dell'amicizia e della spensieratezza si è trasformata in un…

7 ore ago