Il prossimo 17 giugno è l’ultimo giorno per il versamento dell’acconto di Imu e Tasi 2019. La tassa prevede il pagamento del 50% del contributo totale che, però, viene calcolato in base alle aliquote del 2018, qualora la situazione immobiliare non sia cambiata. L’ultima legge di bilancio consente nuovamente ai comuni di applicare l’aliquota massima per il calcolo di Imu e Tasi. Stop alla tregua immobiliare, quindi, per tutti i contribuenti.
Le modifiche, però, entreranno in vigore a partire dalla seconda rata la cui scadenza è prevista per dicembre. Entro questa data, bisognerà effettuare il ricalcolo secondo le direttive comunali ed eventualmente pagare la differenza rispetto all’acconto di giugno.
Riconfermate per quest’anno le agevolazioni già in vigore. Tra queste, l’esenzione completa per la prima casa, a meno che non si tratti di residenze di lusso, la riduzione al 50% per i comodati genitore-figlio, secondo precise condizioni, e la riduzione del 25% per gli immobili affittati a canone concordato.
Ancora non si è a conoscenza delle decisioni dei singoli comuni che non hanno applicato fino ad ora le aliquote massime. Per questo motivo, è possibile che a dicembre si presentino dei rincari (probabilmente anche notevoli) rispetto allo scorso anno.
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