L’Ingv chiarisce che l‘area interessata dal terremoto, nella notte tra lunedì e martedì, è una zona ad alta pericolosità sismica.
Poi, aggiunge: “La sismicità storica dell’area non riporta eventi significativi dove si è verificata la scossa, ma nelle aree circostanti si sono avuti terremoti superiori a magnitudo 5.” Tuttavia, la massima intensità storica, nella città di Ravenna, ha avuto luogo in occasione del sisma del 22 giugno 1620 (7-8 grado).
Il comune spiega che il territorio di Ravenna (ai sensi dell’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e s.m.i.), è associato alla classe di sismicità 3, cioè rappresenta una zona con grado di rischio medio.
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