Innocenti agli arresti domiciliari, Le Iene
Le Iene Show: innocenti agli arresti domiciliari, la triste situazione di molte persone del Quartiere Villa Gordiani di Roma
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Filippo Roma, inviato delle Iene, è andato nelle case popolari del Quartiere Villa Gordiani di Roma per intervistare alcuni anziani definiti come “innocenti agli arresti domiciliari” poiché sono costretti ormai da anni a vivere chiusi in casa a causa dell’assenza dell’ascensore nel proprio palazzo.
Franco di 80 anni, Marisa di 82 anni e Teresa di 85 anni, sono tre degli anziani costretti alla reclusione nei propri appartamenti per la mancata presenza dell’ascensore nelle case del Quartiere Villa Gordiani.
Franco Caporale del Comitato di Quartiere Villa Gordiani ha raccontato ai microfoni delle Iene che tempo fa era anche partito il progetto del Comune per provvedere alla costruzione degli ascensori, ma i soldi sono spariti e l’unico palazzo con ascensore esterno costruito in un secondo momento è quello appartenente al decimo lotto.
Teresa che abita al quarto piano e non può uscire da sola a causa di problemi alla cervicale e alle ginocchia, ha bisogno di ben due ambulanze per poter uscire, quattro persone devono salire su a prenderla con il telo perché la barella non entra nelle scale. Sono tre anni che Teresa sta chiusa in casa.
Anche Marisa abita al quarto piano, in un anno esce pressappoco 4-5 volte perché rischia di rimanere bloccata nelle scale a causa dei suoi dolori articolari. Marisa si sente carcerata, “mi butterei dalla finestra” dice esasperata e ritenendosi una donna viva, arzilla e arrabbiata.
Franco è stato colpito da un ictus 14 anni fa, da allora non esce più di casa. Un suo familiare racconta che ogni volta che va in ospedale scende in ambulanza ma poi devono pagare dagli 80 ai 100 euro per farlo riportare al quinto piano.
Franco è molto fragile, si commuove subito e racconta il suo sogno di voler giocare a bocce, come faceva molti anni fa.
Le Iene gli fanno un regalo: fanno arrivare un’ambulanza, 4 persone salgono a prenderlo con il telo e lo portano a giocare a bocce al “Circolo Bocciofilo Piazza Sabaudia” dove viene accolto con affetto e realizza il suo sogno facendo una bella partita, come ai vecchi tempi.
Finita la partita, a malincuore si torna a casa e si fa una grande fatica per riportarlo su fino al quinto piano mentre Franco esclama “È una vergogna, si dovrebbe fare una ripresa da mandare al Campidoglio!”.
Le Iene non si arrendono e vanno dal Commissario esterno del Comune di Roma, Francesco Paolo Tronca al quale strappano la promessa di un impegno forte e determinato per garantire solidarietà a questi innocenti costretti agli arresti domiciliari.
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