Un Conte arrabbiatissimo ha dato vita ad un duro sfogo al termine della gara di Champions League contro il Borussia Dortmund. Il tecnico ha espresso parole dure contro la società e alla mancata programmazione per fare due competizioni importanti. L’ex allenatore della Juventus ha tirato in ballo il solito problema (in modo molto più brusco), quello della poca profondità della squadra, con vari giocatori che sono costretti a fare gli straordinari.
“Oggi è successo quello che abbiamo già visto a Barcellona, penso anche peggio perché eravamo avanti di due gol. Dispiace, però mi dicono di sorridere quando vado in tv e quindi sorrido. Non me la sento di commentare il secondo tempo, ci sarebbero troppe attenuanti, troppi alibi da tirare fuori e non voglio. Io spero che questo tipo di partite faccia capire a chi deve capire alcune cose. Noi lavoriamo, andiamo a duemila, ringrazio i ragazzi per quello che stanno dando, ma più che lavorare non possiamo fare”.
“Tramite il lavoro si potrebbe mettere in difficoltà chiunque, ma paghiamo il fatto di far giocare sempre gli stessi. Comunque dico sempre le stesse cose. Venisse qualche dirigente a dire qualcosa qualche volta mi sono scocciato. Sono stati fatti errori importanti di programmazione, non possiamo fare campionato e Champions in queste condizioni arrivando tirati alla fine di ogni ciclo di sei partite”.
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