Irama al secolo Filippo Maria Fanti, vincitore dell’ultima edizione di Amici di Maria, già noto ai più per la sua partecipazione a Sanremo giovani nel 2016, ha fatto ballare tutti con il suo tormentone estivo “Nera”. Oggi torna con “Bella e rovinata” brano seducente e romanticamente dannato.
“Bella e rovinata” è lo specchio fedele della personalità riservata e riflessiva di Irama. La sua anima tipicamente cantautorale e per certi versi estremamente originale era già venuta fuori in un breve, ma intenso flash post Sanremo che con il singolo “Cosa resterà” gli aveva fatto assaporare e poi perdere la notorietà.
La partita con la conquista al successo Irama l’ha vinta aggiudicandosi il podio del talent show della De Filippi che per lui ha rappresentato una rivalsa personale ed una seconda occasione artistica per mostrare al pubblico di che pasta è fatto. Oggi è una delle conferme radiofoniche e discografiche del panorama musicale italiano e il suo percorso è tutto in salita.
“Bella e rovinata” melodicamente è avvolgente ed innesca un meccanismo narrante che cattura l’ascoltatore quasi inconsapevolmente. È il racconto di un amore fresco e dai risvolti imprevedibili che tiene col fiato sospeso e poggia sulla fugacità dell’incertezza che come unica sicurezza ha l’oggi e non guarda – forse per timore – al domani.
Ogni verso è calibrato, per risultare pensato, ma non impostato o solenne, ecco perché a smorzare la tensione ci pensano alcuni passaggi più leggeri e addirittura dialettali come la scelta di scrivere “c’ho un vuoto dentro” piuttosto che lo scolastico e più corretto “ho un vuoto dentro”.
Io che c’ho un vuoto dentro/tu bella e rovinata
Da questa storia che ti ha fatto male e ti ha cambiata
Lo stesso titolo racchiude l’aggettivo rovinata che ha in sé più accezioni semantiche e il bello del testo è la libertà di interpretazione che chi ascolta riceve in dono senza nemmeno averlo chiesto. Il videoclip gioca su questi universi di senso e metaforicamente e iconicamente fa coincidere la bellezza danneggiata di un cuore ferito con la ribellione giovanile e la trasgressione intesa non come superamento dei limiti, ma come modo di essere.
Non è chiaro se Irama abbia pensato ad una donna in particolare per buttare giù “Bella e rovinata“, quel che si percepisce tuttavia è una vicinanza emozionale piuttosto evidente rispetto alle situazioni cantate e descritte. Non dimentichiamo che la potenza del brano che funziona sta nel creare emozioni facilmente palpabili così autentiche ed empatiche da poter stare bene addosso a chiunque e in questo Irama ci ha saputo fare, è stato incredibilmente efficace.
Il 24 novembre partirà da Roma il tour di Irama che coinvolgerà diverse città italiane, fino ad arrivare al 5 aprile in cui si esibirà al Mediolanum Forum di Assago. La tournée è già quasi completamente sold out, nonostante le ulteriori date aggiuntive, a dimostrazione di un fenomeno recente e in continua crescita, questa volta sicuramente destinato a durare. Le sue ali Irama le ha spiegate e i suoi fan non hanno alcuna intenzione di restare senza le sue piume.
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