Ita O’Brien crea la professione di consulente d’intimità sul set. Il background che ospita lo sviluppo è quello di un momento clou per le teen series, nonché un momento di forte lotta contro gli abusi sessuali che non smettono di venir fuori come funghi, soprattutto in campo cinematografico.
L’urgenza per Ita O’Brien è quella di gettare delle direttive che controllino le scene intime sul set e che preparino gli attori – soprattutto i giovanissimi di oggi – allo svolgimento. Il mestiere di “intimacy coordinator” prevede dei workshop con delle linee guida che tutti i produttori dovrebbero seguire per evitare episodi sgradevoli.
Uno degli incarichi più rappresentativi svolto dall’ex ballerina in questo senso, è quello col cast di Sex Education: “trattandosi di attori molto giovani ho voluto che prima parlassero apertamente delle scene di nudo e contatto fisico che avrebbero girato“. Inoltre molti registi non si rendono conto che “anche dare un bacio per un attore giovanissimo, che magari non l’ha mai fatto prima in vita sua, può risultare traumatico“, specialmente di fronte al grande pubblico.
La professione nasce al fine di evitare abusi, come tante dichiarazioni ormai dimostrano, ma anche traumi per quegli attori che si ritrovano ad essere esposti o toccati in maniera inaspettata.
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