8 Novembre 2021 - 19:35

Italia, la Svizzera si avvicina, ma quale sarà la formazione titolare?

Italia

Gli infortuni scuotono la lunga vigilia degli azzurri: Zaniolo e Pellegrini hanno già lasciato il ritiro, si attendono notizie da Barella e Bastoni

Venerdì allo Stadio Olimpico di Roma l’Italia di Roberto Mancini si gioca la qualificazione diretta ai prossimi campionati del Mondo di Qatar 2022, in quello che è a tutti gli effetti una sorta di spareggio con l’altra primatista del gruppo C, la Svizzera.

La classifica infatti, vede entrambe le nazionali prime a 14 punti con la sola differenza reti a premiare i campioni d’Europa in virtù del +11 rispetto al +9 degli elvetici. Un differenza striminzita che permetterebbe, in teoria, all’Italia di avere due risultati a disposizione, mettendo la parola fine nell’ultimo match del girone contro l’Irlanda del Nord.

Ipotesi che, però, non accende gli entusiasmi degli azzurri, decisi a chiudere i conti già venerdì all’Olimpico, culla delle notte magiche della cavalcata europea, per evitare che vecchi fantasmi tornino a bussare alle porte di una gruppo che in così poco tempo ha saputo riportare la nazionale al centro del villaggio.

Problema infortuni

Detto questo, Mancini dovrà far i conti con i molteplici infortuni che stanno decimando l’originale lista dei convocati diramata lo scorso venerdì, ad una settima esatta dalla sfida decisiva alla Svizzera di Murat Yakın.

Il ct, infatti, ha prima perso la colonna portante di questa Nazionale, ovvero la coppia difensiva Bonucci e Chiellini, poi ha dovuto salutare in anticipo i due giallorossi Zaniolo e Pellegrini e aspetta il riscontro degli esami dei due interisti usciti malconci dal derby: Barella e Bastoni.

Debacle a cui si aggiunge anche quella di Marco Verratti, infortunatosi con la maglia del PSG nelle scorse settimane e non ancora ristabilitosi. Assenze importanti che di certo peseranno sulle scelte del ct, arrivato al momento decisivo con gli uomini contati non facendo comunque drammi.

Con la Svizzera sarà una gara importante. Sappiamo quanto valiamo e quello che siamo, faremo una grande partita. Siamo felici – continua Mancini in conferenza stampa – di ritrovare Immobile e Belotti, Barella lo valuteremo nei prossimi giorni così come Bastoni“.

Dichiarazioni che mirano a tranquillizzare l’ambiente in vista del grande obbiettivo da raggiungere. Ma, in virtù di tutte queste defezioni, quale sarà il possibile undici che scenderà in campo venerdì sera?

Le possibili scelte

Proviamo ad entrare nella testa del commissario tecnico per cercare di capire quali certezze e quali dubbi lo accompagneranno alla scelta dell’undici anti Svizzera.

Forse l’unica vera certezza, a questo punto, è Donnarumma che probabilmente vestirà anche la fascia di capitano viste le assenze sia di Chiellini che di Bonucci. Il miglior giocatore dello scorso europeo, nonostante la continua e fastidiosa alternanza con Keylor Navas, ha conquistato i tifosi parigini a suon di parate e prestazioni da fuoriclasse. Notizia più che positiva anche per Mancini che lo ritroverà carico a mille in vista delle ultime due sfide decisive del girone.

D’avanti a Gigio c’è tanto da lavorare: ad oggi, infatti, gli unici certi del posto sono Acerbi e Di Lorenzo. Se Bastoni sta bene con ogni probabilità partirà lui a fianco del centrale della Lazio altrimenti, spazio a Mancini. Per il ruolo di terzino sinistro, invece, c’è tanta abbondanza con Calabria ed Emerson leggermente favoriti a Biraghi ma con il terzino rossonero che potrebbe festeggiare il ritorno in azzurro con una maglia da titolare.

I problemi maggiori sono a centrocampo con il solo Jorginho superstite della formazione tipo. Il ct aspetterà fino all’ultimo Barella, inutile dire che se darà garanzie il posto sarà suo. Tutti gli indizi riguardanti l’altra mezz’ala portano a Tonali, reduce da un super inizio di campionato con il suo Milan di cui è diventato un punto fisso. Se il centrocampista dell’Inter non dovesse farcela, pronto uno tra Locatelli e Cristante.

L’attacco, invece, è il reparto che dà più certezze e che non dovrebbe regalare sorprese. Il tridente sarà composto da Insigne a destra e Chiesa a sinistra con Immobile, fresco di ingresso nella storia biancoceleste, punta centrale con Belotti pronto alla staffetta.