Siamo in larga misura contenti della nostra casa, ma l’idea di rinnovare e ristrutturare le stanze contagia sempre più persone, e per far fronte a queste spese si ricorre anche ai prestiti
Questa è la fotografia sulle tendenze relative al rapporto tra
italiani e casa, evidenziate da una serie di studi e ricerche presentate in queste ultime settimane.
Gli italiani amano sempre la casa
I primi risultati sono stati diffusi da
Compass, che in occasione del Salone del mobile ha diffuso i dati di un sondaggio dedicato proprio ad
abitazioni e arredamento in Italia, rivelando innanzitutto che il 65 per cento degli intervistati si dice contento della propria dimora, mentre per il 74 per cento delle persone la casa resta il
luogo ideale per rifugiarsi dalla frenesia e dallo stress quotidiano, oltre che (per circa il 50 per cento)
accogliere parenti e amici per passare del tempo insieme.
Un occhio vigile sui lavori di ristrutturazione
Soddisfazione però non significa accettazione totale dell’abitazione né trascurarla: difatti, più di un terzo degli intervistati si dice convinto che la propria dimora necessiti di un
intervento di ristrutturazione di qualche tipo, e secondo altri studi i lavori di ristrutturazione in questi ultimi anni stanno manifestando una più forte attenzione alle tematiche “
green“. Nella maggior parte dei casi, infatti, chi ristruttura la propria casa si concentra sull’aumento
dell’efficienza energetica, sul
miglioramento della funzionalità, sulla
integrazione di tecnologie intelligenti e, non in ultimo, sulla ecosostenibilità.
Prima esigenza, un’abitazione più ecosostenibile
Scendendo maggiormente nei dettagli, quasi il 40 per cento delle persone ritiene che la propria abitazione debba essere
ecologica ed ecosostenibile, e si adopera per trasformarla in base alle proprie esigenze, sia ricorrendo a lavori su commissione che mettendosi alla prova in maniera autonoma, seguendo ad esempio
guide e tutorial reperibili sui siti specializzati in Rete, come
Idee Green, che offrono spunti pratici per eseguire
piccoli interventi domestici.
Far quadrare i conti
Il ricorso al fai da te si è diffuso soprattutto negli ultimi anni di crisi, quando la
disponibilità economica si è ristretta e ha costretto gli italiani a trovare soluzioni alternative per dare una rinfrescata alla casa. Lo studio dell’Osservatorio Compass rivela però che qualcosa sta cambiando anche in questo ambito, visto che nel corso del 2017 si registra una forte crescita dei
finanziamenti erogati con finalità ristrutturazione dell’abitazione, che hanno superato i 1,7 miliardi di euro (quasi più 6 per cento in anno), un importo medio finanziato di oltre 2.400 euro, grazie anche alle tante iniziative fiscali, che hanno premiato ad esempio le ristrutturazioni di casa e gli
acquisti di mobili ed elettrodomestici.
Le tendenze sulle ristrutturazioni
L’analisi rivela che le stanze che sono più spesso sono considerate “bisognose” di una ristrutturazione sono il
bagno, la cucina e la sala da pranzo, ma permangono comunque tre importanti
problematiche che frenano gli italiani da ogni tipo di intervento: la difficoltà nel trovare un professionista affidabile, la fatica di rimanere nel
budget prefissato e il ritardo nelle tempistiche. In altri termini,
ristrutturare è considerata un’attività imprescindibile, alla però di frequente è difficile dedicare il tempo, i soldi e
l’energia necessari.
Fai da te o intervento professionale, l’importante è essere consapevoli
Ecco perché ritorna il tema del “rimboccarsi le maniche” e provvedere in maniera autonoma, cercando di districarsi nel “mare magnum” di prodotti, tecnologie, soluzioni innovative che il mercato offre, come si legge nella sezione “
ristrutturare casa” di
BricoPortale, un altro riferimento ben noto a tutti coloro che sono alle prese con queste fasi delicate, mettendo insieme sia guide pratiche che
notizie e strumenti per rendere gli utenti meno “sprovveduti” nei confronti di artigiani e professionisti in genere.