La Corte Costituzionale boccia il Jobs Act. La Consulta ha stabilito che il calcolo dell’indennità di licenziamento per i licenziamenti ingiustificati non è legittimo. Neppure il recente Decreto Dignità ha provveduto a sistemare la legge, che ora si avvia all’ufficiale smantellamento.
La sentenza completa arriverà solo tra qualche settimana. Intanto, con una nota, la Corte ha dichiarato: “La previsione di un’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore è contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza e contrasta con il diritto e la tutela del lavoro sanciti dagli articoli 4 e 35 della Costituzione.”
Anche Luigi Di Maio ha parlato del provvedimento: “Oggi anche la Corte costituzionale ha iniziato a smontare il Jobs Act. Bene aveva fatto il Decreto dignità ad andare nella direzione che oggi indica la Consulta, chi si ostina ad andare nell’altra direzione speriamo che si renda conto degli errori commessi. Non appena raccolti i feedback, provvederemo alla diffusione dei chiarimenti che si riveleranno necessari. Non abbiamo nessuna intenzione di creare difficoltà alle imprese.“
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