Una scoperta fatta per caso e di cui i ricercatori non conoscono ancora nulla: sono i JuMBO, trovati nella Grande Nebulosa di Orione, conosciuta come M42. Denominati JuMBO, abbreviazione di “Jupiter Mass Binary Objects” (Oggetti Binari di Massa Jupiter), questi sono circa 40 coppie di strani oggetti di dimensioni planetarie.
Questa scoperta potrebbe addirittura rappresentare una categoria di oggetti completamente nuova, sottolineando l’incredibile valore dell’investimento nei finanziamenti per lo sviluppo del Telescopio Spaziale James Webb.
A scoprirli, due ricercatori dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Mark J. McCaughrean e Samuel G. Pearson, che hanno analizzato M42 e l’area del cosiddetto Trapezio attraverso la sensibilissima camera NIRCam del telescopio per una settimana.
Questi oggetti sono simili a pianeti, fluttuano liberamente nello spazio e non sono legati ad alcuna stella. La particolarità, che nessuno degli studiosi riesce a spiegarsi, è il fatto che sono stati trovati in coppia: “La fisica del gas suggerisce che non dovrebbe essere possibile la formazione di oggetti con la massa di Giove da soli, e sappiamo che i singoli pianeti possono essere espulsi dai sistemi stellari. Ma come si fa a espellere coppie di questi oggetti insieme? In questo momento, Non abbiamo una risposta. È una risposta per i teorici”, ha dichiarato alla BBC News il dottor McCaughrean.
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