Foto: Facebook Juventus
La Juventus supera di misura un grande Genoa, che ha già incarnato le ideologie di Thiago Motta. I bianconeri vincono nel finale grazie ad un rigore procurato e trasformato da Cristiano Ronaldo, ma non disputano un bella gara. La Vecchia Signora è apparsa stanca e sottotono e ha pagato molto l’assenza di Pjanic. Ottima prova di Dybala, l’unico positivo insieme a Cuadrado.
La Juventus parte bene, con un bel pressing offensivo che dura però soltanto venticinque minuti. L’uomo in più dei padroni di casa è Dybala, che prima scalda i guantoni di Radu con un tiro da fuori e dopo pochi minuti con un’azione personale chiama l’estremo difensore al miracolo. Al 36′ Bonucci anticipa il portiere dagli sviluppi di un corner e porta la Juventus in vantaggio.
Dopo il gol cala il ritmo degli uomini di Sarri e ne approfitta il Grifone, che sigla la rete del pari con Kouamè: Alex Sandro regala il pallone all’attaccante che con un tiro goffo si carambola il pallone sul piede sinistro e beffa Buffon.
Nella ripresa il direttore di gara espelle Cassata per doppia ammonizione: un espulsione severa visto che l’azione non era pericolosa. Bernardeschi sfiora la rete in più circostanze, ma non fa bottino pieno. La Juventus prende ritmo solo dopo l’inserimento di Doglas Costa. A tre minuti dalla fine Rabiot lascia il campo per doppio giallo, anche qui qualche dubbio sull’operato dell’arbitro. Il Var annulla la rete del vantaggio a Cristiano Ronaldo, che però al 95′ si procura un calcio di rigore e lo trasforma.
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