1 Settembre 2020 - 12:47

Kenosha, Trump difende il ragazzo che ha ucciso due persone

Trump

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump prepara una visita a Kenosha. Ma il governatore del Wisconsin chiede espressamente di non andare

Respinto anche dagli stessi governatori. Questa è la parabola di Donald Trump, che ha difeso le azioni di Kyle Rittenhouse. Il 17enne è accusato di aver ucciso due persone martedì scorso durante le proteste a Kenosha, nel Wisconsin. In più, il presidente americano ha giustificato i gruppi di estrema destra che sabato hanno partecipato agli scontri a Portland (Oregon). Una parabola a dir poco inquietante, che ha avuto come effetto quello di farsi odiare dal governatore del Wisconsin.

Stiamo valutando le sue azioni. Ma avete visto il video. Lui stava cercando di scappare dai manifestanti, suppongo, ed è caduto e lo hanno attaccato molto violentemente. Probabilmente lo avrebbero ucciso.” ha dichiarato Trump, rispondendo a una domanda sul perché non ha condannato le azioni del giovane. Il 17enne è attualmente rinchiuso nella prigione di Lake County e deve affrontare due capi d’accusa per omicidio e uno per tentato omicidio.

Ma non sono finite qui, le grane. Il presidente americano ha accettato di parlare con la famiglia di Jacob Blake, l’afroamericano colpito alla schiena da un agente di polizia bianco e ora paralizzato dalla vita in giù. Ma la famiglia ha fatto sapere di voler parlare con il presidente solamente se alla conversazione saranno presenti i loro avvocati e a patto che lui accetti di vedere il video del ferimento.

A questo, si aggiunge anche la richiesta del governatore democratico del Wisconsin, Tony Evers, che ha chiesto a Trump di non andare a Kenosha: “Sono preoccupato che la sua presenza non farà altro che rallentare il nostro lavoro per superare le divisioni.

Insomma, tempi bui.