I Komminuet scelgono Salerno per il video di “Domenica”
Uscito oggi il videoclip di “Domenica” il brano degli ex-concorrenti di X Factor 8: i Komminuet, che hanno scelto Salerno come sfondo delle riprese del grande Mauro Russo
[ads1] Domenica – Uscito oggi su Vevo, con la regia del grande Mauro Russo, il videoclip della canzone dei Komminuet, da poco usciti dall’ultima edizione di X Factor. Francesca Monte e Pietro Iossa hanno scelto come location del videoclip Salerno, con diverse riprese nel centro storico e sul lungomare della città, approfittando della magica atmosfera creata dal tramonto.
L’inedito era stato scritto e proposto dai due cantanti durante l’ottava edizione di X-Factor, durante la quale erano stati allievi di Morgan. Hip-hop e r’n’b si uniscono in una formula vincente, confermata dal successo che sta avendo il brano nella classifica i-Tunes.
Domenica anticipa l’uscita del primo disco: “Abbiamo dei pezzi inediti e vogliamo fare questo album perché è tutto per noi: dobbiamo raccontare questa storia ai nostri fan adesso. L’intenzione è di fare il primo prodotto completo in italiano, il secondo in inglese, perché no“, hanno dichiarato i Komminuet in un’intervista ad AskaNews.
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Questo il testo del brano:
è di domenica che non ti ho visto più
fino all’America a cercarmi solo tu
ormai il mio cuore batte solo perché deve
non è la stessa cosa adesso quando guardo fuori piove
ammazzami e riempimi di botte
distruggi un uomo solo con la forza del chi se ne fotte
ti dico, adesso guardami negli occhi e non odiarmi se grido
per te vedo solo mille specchi rotti
ti prego dicevo la notte quando mi sei scappata
e non da me ma dalla paura di essere amata
un giorno imparereai ad amare anche tu
come tu hai insegnato me ad amare nessun altro farò più
blondie io ti guardavo, morivo, vivevo
eri la droga con la quale mi facevo
e purtroppo dipendente ora sul ricordo ci spero
non so più chi sono ma so con te che persona ero
è di domenica che non ti ho visto più
fino all’America a cercarmi solo tu
ormai il mio cuore batte solo perché deve
non è la stessa cosa adesso quando guardo fuori piove
sessanta giorni e nove ore per dimenticarti
non è cambiato niente passerò la vita a cacciarti via dal mio cuore
per ora scrivo una storia che mi ha dovuto insegnare ad amare
ero me stesso in un tempo ristretto
correvo sull’aria provando ad amare
era il mio mare adesso ci annego, lascia stare
poi ti spiego
a testa avanti la mia musa è la musica è l’unica amica davanti a tutti quei rimpianti
rimpiango il giorno in cui ti ho conosciuta
da quel momento l’anima si è resa muta
non so perché tu sei ancora qui non c’è un perché
si chiama amore vero senza quel rancore, spero, tremore
quando riappare che non sei più qui
e penso a te guardando i quadri di Dalì
li preferi quando tu mi sussurravi all’orecchio
e mi dicevi che ero come un quadro suo
e che di arte di macchio io vecchio
di speranza e giovane d’età
ma canto frasi solo per ammazzare realtà
calamità, sei per me quando ti chiedo il perché
tu blocchi te stessa e la risposta purtroppo adesso non c’è
è di domenica che non ti ho visto più
fino all’America a cercarmi solo tu
ormai il mio cuore batte solo perché deve
non è la stessa cosa adesso quando guardo fuori piove
sessanta giorni e nove ore per dimenticarti
non è cambiato niente passerò la vita a cacciarti via dal mio cuore
per ora scrivo una storia che mi ha dovuto insegnare ad amare
noi come angoli dispersi a far l’amore a cercarci ancora senza pace,
noi soli stelle a intermittenza nate per brillare
come terre ancora da esplorare
[ads2] è di domenica che non ti ho visto più
fino all’America a cercarmi solo tu
ormai il mio cuore batte solo perché deve
solo perché deve, solo perché deve
è di domenica che non ti ho visto più
fino all’America a cercarmi solo tu
ormai il mio cuore batte solo perché deve
non è la stessa cosa adesso quando guardo fuori piove
è di domenica che non ti ho visto più
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