2 Aprile 2020 - 18:28

La Casa di Carta: cosa c’è da sapere prima della quarta parte

La Casa di Carta Aggiornamento Catalogo Netflix 3 Aprile 2020

Cresce l’attesa per il debutto della quarta parte de La Casa di Carta, disponibile da domani su Netflix. Ecco cosa c’è da sapere prima di vederla

Mancano ormai poche ore all’uscita della quarta parte de La Casa di Carta.

La serie spagnola con protagonista Alvaro Morte nei panni de il Professore sarà disponibile su Netflix da venerdì 3 aprile 2020. Nel trailer assistiamo ad istanti concitati: otto ladri si introducono nell’edificio della Zecca spagnola con alcuni ostaggi. “Tutto può andare a puttane in un millesimo di secondo“, sentiamo dire dalla voce avvolgente di Tokio, poi si avverte uno sparo. Che il caos abbia inizio. Ma quali eventi hanno condotto la banda al punto in cui è oggi? Ripercorriamoli insieme.

Prima stagione: Prima e Seconda Parte de La Casa di Carta

E’ un uomo conosciuto come “il Professore” a reclutare ogni singolo membro della squadra: i criminali selezioni hanno tutti precedenti penali e, in virtù della propria estrazione sociale, non hanno nulla di perdere.

A ciascun componente della banda viene affidato il nome di una città: Tokio, Mosca, Berlino, NairobiRioDenverHelsinki e Oslo. I protagonisti hanno l’obbligo di non dare spazio a relazioni personali e di nascondersi, per cinque mesi, in una tenuta di caccia abbandonata. Lì, nella campagna sperduta di Toledo, ricevono istruzioni sul piano da attuare, simulando potenziali imprevisti.

Nelle vesti di poliziotti della Guardia Civil che scortano un tir pieno di bobine di carta per banconote, i criminali si introducono nella Zecca di Stato. Dovranno stampare, nell’arco di circa dieci giorni, la somma concordata e poi darsi alla fuga. Durante la rapina, ognuno indossa una tuta rossa ed una maschera del pittore spagnolo Salvador Dalí. Alle loro calcagna, l’ispettrice Raquel Murillo, pronta a negoziare e ad approfittarsi delle eventuali debolezze. Il colpo ha successo e la banda evade.

Seconda stagione: Terza Parte de La Casa di Carta

Rio è catturato dalla Polizia. I componenti del gruppo, quindi, si riuniscono e decidono di liberarlo organizzando un altro colpo. Questa volta puntano a rubare l’oro della Banca di Spagna. Il piano era stato elaborato 5 anni prima da Berlino (quest’ultimo muore sotto i colpi delle Squadre Speciali alla Zecca) e da Martín, suo amico che si pone a capo della nuova rapina con il nome di Palermo. New entry anche Marsiglia, militare animalista, e Bogotà, il miglior saldatore al mondo.

Questa volta la banda si finge il VI Plotone della I Compagnia BPAC dell’Esercito Spagnolo. Il corpo militare giunge nella Banca di Spagna per metterla in sicurezza dopo che alcuni dirigibili hanno versato migliaia di banconote sull’edificio. I rapinatori, dopo aver scavato 48 m sottoterra, incontrano un imprevisto: l’oro si trova all’interno di una camera blindata che, se violata, si allaga in pochi minuti. I nostri portano a termine la missione installando una camera di decompressione ed avvalendosi di tute da sub e bombole d’ossigeno. Bogotà e Nairobi procedono alle operazioni di fusione delle 90 tonnellate d’oro della Riserva Nazionale Spagnola.

Intanto, il Professore e Lisbona (nuovo pseudonimo dell’ispettrice Murillo sua alleata), negoziano con la temibile ispettrice della Polizia Alice Sierra. I due ottengono la liberazione di 40 ostaggi in cambio di Rio. Poco dopo, Nairobi, mentre è accanto alla finestra per guardare suo figlio e quindi più esposta, viene colpita da un cecchino.

Allo stesso tempo, il Professore e Lisbona si rendono conto di essere seguiti da un drone. Fuggono; le loro strade però si separano: Lisbona si nasconde in una fattoria e viene raggiunta dalla Polizia. Suárez, il capo delle pattuglie, su ordine della Sierra, spara fintamente Lisbona, facendo credere al Professore (che sente tutto da un auricolare) di averla uccisa. Sergio, allora, dichiara guerra allo Stato e Palermo fa lo stesso.

I corpi di Polizia cercano di entrare in banca ma il loro tentativo viene ostacolato dall’utilizzo di due razzi, sparati da Rio e Tokyo, che fanno esplodere l’abitacolo.