La formica infernale resiste nell’ambra da 99 mln di anni

immagine da pixabay

E’ una sorprendente scoperta quella della Formica infernale. L’insetto congelato nell’ambra risale a 99 milioni di anni fa. Questo feroce predatore è stato immortalato proprio mentre si nutre di un lontano antenato dello scarafaggio

La stirpe della Formica infernale è davvero antica e risale a 99 milioni di anni fa. Merito dell’ambra se oggi possiamo osservare il predatore in tutte le sue caratteristiche, a partire dalla mascella simile ad una falce che la rende un predatore davvero pericoloso.

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Questa sorta di formica preistorica, nota come Ceratomyrmex ellenbergeri , rappresenta un unicuum nella storia della fossilizzazione poiché è molto raro scoprire momenti di predazioni. L’insetto è infatti immortalato mentre si nutre di un lontano antenato dello scarafaggio.

“Come paleontologi, speculiamo sulla funzione di antichi adattamenti utilizzando le prove disponibili, ma vedere un predatore estinto colto nell’atto di catturare la sua preda è inestimabile”. Lo afferma Phillip Barden, che studia l’evoluzione sociale degli insetti presso il New Jersey Institute of Technology.

Le formiche sono alcune delle creature più diverse sul pianeta Terra. Ad oggi, gli scienziati hanno identificato oltre 12.500 specie diverse e pensano che ce ne siano probabilmente altre 10.000 circa là fuori, che aspettano solo di essere scoperte sotto i piedi.

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Un fossile di rara importanza

Tra tutte le specie di formiche riconosciute ad oggi (circa 12.550 specie), nessuna assomiglia per niente a ciò che gli scienziati hanno trovato nei depositi di ambra provenienti da Myanmar, Canada e Francia. Altre forme di Formica infernali erano venute alla luce in passato, ma mai prima d’ora gli scienziati erano riusciti ad intuire la funzione della mandibola.

Infatti, l’ apparato boccale di queste  formiche infernali haidomirmecine è diverso da quello di quasi tutti gli insetti vivi oggi. Molto probabilmente questo esemplare usava la sua mandibola inferiore per spostarsi verso l’alto e si serviva poi di un cono a forma di paletta per intrappolare la preda. 

Le formiche moderne, d’altra parte, hanno un aspetto notevolmente diverso. Hanno la bocca rivolta in avanti, che mantiene le loro teste relativamente parallele al suolo, sebbene possano guardare in alto e intorno. Le formiche infernali non potevano muovere la testa altrettanto bene, e probabilmente hanno catturato la preda con la bocca rivolta verso il basso. Ad oggi il motivo per cui la Formica infernale si sia estinta è ancora sconosciuto, ma potrebbe avere a che fare con il loro comportamento predatorio specializzato.

Antonella Esposito

Sono specializzata in Comunicazione pubblica e d'impresa e laureata in Scienze della comunicazione. Animata da una forte passione per la scrittura critica. Seguo con interesse musica, cinema e teatro.

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