Durante la quarta serata di Sanremo 2022, i 25 cantanti in gara reinterpreteranno un brano edito italiano o internazionale compreso tra il 1960 e il 1999. Per l’occasione, Irama ha scelto di duettare con Gianluca Grignani proprio sulle note dell’emozionante brano “La mia storia tra le dita“, primo estratto del primo album in studio “Destinazione paradiso”.
Il brano inizia con una presa di coscienza da parte di Gianluca che riflette sulla sua relazione giunta al capolinea “Sai penso che, non sia stato inutile stare insieme a te“. Nonostante sia una “decisione discutibile“, il cantante le chiede di rimanere con almeno un’altra sera in quanto teme di rimanere solo con la loro “storia tra le dita“. Il protagonista incalza “tu troverai qualcun altro, uguale no, non credo io” ma lei gli chiede, con lo sguardo basso, di rimanere “sempre buoni amici” ma lui le dice che non è possibile perché “un amico lo perdono, mentre a te ti amo. Può sembrarti anche banale ma è un istinto naturale“.
Durante il ritornello Gianluca Grignani ammette le sue fragilità “mi vedi fare il duro in mezzo al mondo per sentirmi più sicuro” e alla fine prende consapevolezza e accetta la fine della relazione “non mi lasci via d’uscita e te ne vai con la mia storia tra le dita” anche se supplica la sua donna cantando “ricorda a volte un uomo va anche perdonato“.
Sai penso che
Non sia stato inutile
Stare insieme a te
Ok, te ne vai
Decisione discutibile
Ma sì, lo so, lo sai
Almeno resta qui per questa sera
Ma no che non ci provo, stai sicura
Può darsi già mi senta troppo solo
Perché conosco quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso già una volta
Mi ha aperto il paradiso.
Si dice che
Per ogni uomo
C’è un’altra come te
E al posto mio
Quindi tu troverai qualcun altro
Uguale no, non credo io
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
Noi resteremo sempre buoni amici
Ma quali buoni amici maledetti
Io un amico lo perdono
Mentre a te ti amo
Può sembrarti anche banale
Ma è un istinto naturale.
E c’è una cosa che io non ti ho detto mai
I miei problemi senza te si chiaman guai
Ed per questo che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro
E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
E invece tu
Tu non mi lasci via d’uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita.
Ora che fai
Cerchi una scusa
Se vuoi andare vai
Tanto di me
Non ti devi preoccupare
Me la saprò cavare
Stasera scriverò una canzone
Per soffocare dentro un’esplosione
Senza pensare troppo alle parole
Parlerò di quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso che una volta
Mi ha aperto il paradiso.
E c’è una cosa che io non ti ho detto mai
I miei problemi senza te si chiaman guai
Ed per questo che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro
E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
E invece tu
Tu non mi lasci via d’uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita.
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