Il protagonista del kolossal di Mel Gibson dedicato alla passione di Cristo, conferma il sequel descrivendolo come “il film più grande della storia”
Quando è uscito, nel 2004, “
La Passione di Cristo” è stato il film più discusso e di successo della stagione. Solo in America, il kolossal con Mel Gibson alla regia ha incassato
600 milioni di dollari: una produzione titanica, e l’evocativa location dei
Sassi di Matera su cui da allora si sono accesi i riflettori della settima arte, hanno fatto il resto.
Le dichiarazioni di Mel Gibson sul sequel de “La Passione di Cristo”
Come è ben noto ai suoi più fervidi estimatori, Gibson ha sempre accarezzato l’idea di tornare ad occuparsi della figura di Cristo con
un sequel che affrontasse il tema della resurrezione “in maniera coinvolgente e chiara senza risultare bizzarra” come lui stesso aveva dichiarato, ormai due anni fa, ad
Usa Today. La conferma di Jim Caviezel
Dalle colonne della stessa testata è arrivata oggi la
conferma del protagonista
Jim Caviezel: il sequel progettato da Mel Gibson si farà, e si preannuncia, dalle parole dell’attore come il film più grande della storia.
La Passione di Cristo, curiosità sul film
La produzione del kolossal annoverava nel cast anche un buon numero di attori e attrici italiani quali Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini (nel ruolo della moglie di Pilato) e l’attore lucano Pietro Sarubbi, il quale ha raccontato di essersi avvicinato alla fede cattolica subito dopo aver vestito i panni di Barabba nella pellicola. Del cast faceva parte anche
Monica Bellucci. La sua però non è l’unica
Maria Maddalena del cinema contemporaneo: dal 15 Marzo prossimo sarà in sala il ritratto della donna più controversa della cristianità, questa volta interpretata da
Rooney Mara sotto la direzione di Joaquin Phoenix.