La primavera: I “cinque pezzi nuovi” di Jovanotti
Disponibile da oggi, Venerdì 17 Novembre, i cinque nuovi singoli di Jovanotti, presenti nella raccolta “La primavera”, un ulteriore tassello di un progetto ben piu ampio: Il Disco del sole
Arriva in inverno “La primavera” di Jovanotti che oggi, 17 Dicembre, presenta una nuova puntata del Disco del Sole.
Il Disco del Sole è un oggetto volante non identificato, è uno streaming, una filosofia, ma soprattutto è il flusso di brani scritti da Lorenzo a due anni e mezzo di distanza da La Nuova Era.
A prescindere dagli schemi di lavoro standard dei calendari strategici, il Disco del Sole è la nuova musica di Lorenzo. Ed esce quando è pronta, senza uno schema, senza un piano deciso. Il flusso continua a scorrere.
Oggi sono pronti cinque nuovi pezzi ed escono dappertutto a tracciare la via di un movimento costante che si comporrà mese dopo mese, settimana dopo settimana, per un anno intero.
Cinque brani inediti prodotti con Rick Rubin che salutano l’arrivo dell’inverno con questi primi raggi di sole.
Come lo stesso Lorenzo ha dichiarato: “C’era quel film con Jack Nicholson “Cinque pezzi facili” che a dispetto del titolo raccontava la storia di un musicista alle prese con le cose della vita, che non ti arriva mai come te l’aspetti o come avevi programmato. Che c’entra con questi “Cinque pezzi nuovi”? Niente o molto.
Il film non lo ricordo ma il titolo italiano è bello, mi fa pensare a queste mie nuove canzoni che escono oggi, parte di un flusso di canzoni che usciranno nei prossimi mesi, imprevedibili e libere, per niente facili perché per esistere hanno dovuto piovermi addosso dallo spazio profondo, ma leggerissime perché qui dentro c’è una luce. Quel punto di luce che c’è nel centro della metà oscura del simbolo del Tao, pronta a riversarsi traboccando fuori in forma di canzoni che non chiedono niente perchè hanno solo voglia di offrirsi”.
Nonostante l’incessante inspirazione, Jonatti ha deciso comunque che non era il momento giusto di rilasciare un altro album. “Ho deciso di non uscire subito con un album sebbene abbiamo lavorato a più di venti pezzi, prima da solo, poi con qualche mio compagno musicista, poi due mesi con Rick Rubin, in una selva tra l’Appennino e il mare, dentro ad una scuola abbandonata negli anni 50 quando le campagne si spopolavano e l’agricoltura si meccanizzava.
Come scolari discoli insieme a Rick “mangiafuoco” Rubin abbiamo aperto tutta questa roba che nei mesi avevo accumulato in modo del tutto istintivo, senza pensare a niente, completamente scollegato da tutto ciò che non fosse un enorme sentimento di Amore e di voglia di vita, aria, luce, ritmo, allegria, batticuore, avventura”- ha rivelato.
Questi primi “Cinque pezzi nuovi” sono cuore e istinto e arrivano dopo “Il Boom”, con il suo immaginario travolgente, elettrico, colorato, appassionante, da ballare a volume esagerato. Un pezzo futurista, una “scatola di smontaggio di ogni cosa abbia la forma di una canzone che è esplosa in 26 remix micidiali, uno più forte dell’altro.
I CINQUE PEZZI NUOVI DI JOVANOTTI
LA PRIMAVERA
Con la più bella palette di colori stagionali, fiorisce in 3’24’’ la focus track: vivido campionario di emozioni. Perfettamente armonizzata alla voce di Lorenzo, qui morbida e delicata,”La primavera” arriva, tanto attesa, come l’auspicio di una boccata d’aria lunga novantatré giorni. Il singolo 80s synth pop miscela ritmica scarna, sequencer, distorsioni e un pizzico di french touch nel dolce basso, ostinato e ricorrente. Un invito a incamerare le energie giuste, le esperienze positive, pronto a tenere viva l’aura musicale di ognuno di noi.
I LOVE YOU BABY
Arrangiamenti crudi e asciutti, archi dritti e catalizzatori per un sound insistente, sgangherato, imprevedibile: “I Love You Babe” è il pianeta psichedelico della nuova Primavera di Lorenzo. Il climax ascendente del fronte strumentale restituisce, fortissima, tutta la carica e l’intenzione del ritornello-mantra, strepitato dadaista, da cantare ad libitum con Jova, o se non altro fino a quando gli occhi della baby non avranno ritrovato la perduta lucentezza.
UN AMORE COME IL NOSTRO
Ballad tutta sentimento di un’autenticità radicale, con la semplicità e la freschezza che da sempre contraddistinguono Jovanotti: mai uguale a se stesso, sempre riconoscibile. Con una purezza disarmante, “Un amore come il nostro” scopre le carte e ci svela il potere essenziale, originario, salvifico del sole, che da innamorati ci sorride proprio come nei disegni dei bambini.
TRA ME E TE
Pillola delicata, gioiello prezioso, archi e synth leggeri, “Tra me e te” è fatta di pochi accordi e un’infinità di pathos, capace di suscitare un’intensa emozione e una totale partecipazione dal primo ascolto. Lorenzo si mette a nudo, come solo lui sa fare, forgiando delicatamente un diamante prezioso, riflessivo ed essenziale. Tra fragilità, paure e amore, una dose di limpida verità.
BORDER JAM
“Border Jam” fa battere i piedi, alzare le mani al cielo, ballare scoordinati: questa grande festa collettiva, immenso patchwork di icone e immagini coloratissime, muove e smuove qualcosa dentro, passa dai muri e butta giù le porte, disintegrando ogni confine. È Jovanotti il deus ex machina che guida le fila di questa botta di vita e d’entusiasmo quasi “ragazzesco”, per un salto indietro nel tempo – con i jeans e le t-shirt – al ritmo acrobatico del rock’n’roll.
I cinque brani sono accompagnati dal video de “La primavera” un corto cinematografico psichedelico, un video onirico, unico per la storia di Lorenzo. Nel video esplodono i colori ma è delineato anche un forte racconto interiore. La primavera è una stagione, ma anche un sentimento, è un rifiorire della natura e anche della natura che è dentro di noi. Ed è così bella, spensierata, allegra e gioiosa forse anche perché prima c’è l’inverno.
Girato in pellicola, il videoclip di “La primavera” di Jovanotti girato da Tommaso Ottomano e sarà disponibile alle 14:00 su Youtube.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento