La Riforma del Catasto spacca la maggioranza
Riforma del Catasto, la maggioranza si spacca sull'articolo 6 della legge delega per la riforma fiscale: si rischia la crisi di Governo
L’articolo 6 della legge delega per la riforma fiscale prevede la “modifica della disciplina relativa al sistema di rilevazione catastale, al fine di modernizzare gli strumenti di individuazione e di controllo delle consistenze dei terreni e dei fabbricati, e un’integrazione delle informazioni presenti nel catasto dei fabbricati in tutto il territorio nazionale, da rendere disponibile a decorrere dal 1° gennaio 2026″.
L’obiettivo è facilitare l’individuazione e la corretta classificazione degli immobili: per raggiungerlo, dovrebbero essere messi a punto modelli e strumenti organizzativi per rendere più facile la circolazione e la condivisione di documenti tra gli uffici comunali e l’Agenzia delle Entrate.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il ministro dell’Economia Daniele Franco e i tecnici del Mef minacciano la caduta del governo qualora non passasse il via libera alla riforma. “Se l’articolo 6 non viene approvato si ritiene conclusa l’esperienza di governo“.
La Lega ha espresso più volte timore che la riforma, così come è pensata, andrebbe essenzialmente a tassare ulteriormente le proprietà immobiliari degli italiani. “Dopo questo voto che porta all’aumento delle tasse sulla casa per gli italiani, svelando le vere intenzioni di centrosinistra e 5s, da oggi ci sentiamo liberi di votare secondo quelle che sono le indicazioni della politica fiscale da sempre della Lega, che sono flat tax, regimi speciali, cedolare secca, semplificazioni, battaglia sulle cartelle, saldo-acconto”, hanno detto Massimo Bitonci e Alberto Gusmeroli dopo il voto sul catasto in commissione Finanze della Camera.
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