Musica

Le Cirque Top Performers con “Alis” ha fatto sognare il PalaSele di Eboli

Con il passare degli anni, contagiati dall’incapacità di apprezzare ciò che ci circonda, molte persone perdono il dono dello stupore. “Non bastano bei panorami, bisogna anche saper guardare“, questo l’invito de Le Cirque Top Performers attraverso il viaggio di “Alis” che ieri è approdato al PalaSele di Eboli (SA) per due spettacoli esilaranti e d’impatto per grandi e piccini.

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Ti svelo un segreto Alis, tutto quello che è essenziale è invisibile agli occhi. Sì, Alis, bisogna imparare a vedere con il cuore. Allora, prova a chiudere gli occhi, fidati di me, ma soprattutto, fidati delle tue emozioni e tutto ti sarà più chiaro“, le parole pronunciate dal Cappellaio Matto (Onofrio Colucci) che ha omaggiato lo straordinario capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry.

Foto di Angelo Tortorella

Il filo conduttore di questo fantastico viaggio è il “sogno“, e infatti il Cappellaio, all’inizio dello show, ha mostrato al pubblico presente ad Eboli un libro magico contenente i sogni di tutti, quelli realizzati e quelli che vorremmo realizzare: un mondo in cui tutto è possibile soltanto se si impara a vedere con il cuore.

Foto di Angelo Tortorella

Un cast internazionale e di caratura mondiale che ci ha fatto sognare per oltre due ore di show attraverso dei numeri eccezionali che tendono ai limiti delle possibilità umane. Ma l’importanza de “Le Cirque Top Performers” sta nel ricordarci che “tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi se ne ricordano“.

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Perciò, fatevi un regalo, oggi, 16 aprile, ci sarà l’ultimo eccezionale appuntamento con Le Cirque Top Performers alle ore 17:00: non perdetevelo! Clicca qui per acquistare gli ultimi biglietti disponibili.

Lucia Romaniello

Intuitiva, tenace, energica e sincera. Ho conseguito la laurea in "Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo" presso l'Università degli Studi di Salerno e sono una giornalista pubblicista. Amo profondamente la musica perché, come direbbe un grande Maestro, ci insegna la cosa più importante: ascoltare.

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