Immagine presa dal servizio
Le Iene: in un servizio della puntata di stasera per la serie “Ospedali da sogno”, sono stati presentati una serie di aiuti tecnologici, che potrebbero salvare sempre più vite e in sempre meno tempo.
Al policlinico di Bari per esempio si parla di Telecardiologia, che permette ai medici di curare i pazienti a distanza. Grazie infatti al computer, l’elettrocardiogramma di un è paziente in ambulanza, arriva al cardiologo in ospedale che può fare una diagnosi in tempo reale.
Nel caso di infarto i paramedici possono agire in modo tempestivo mentre in ospedale si prepara subito la sala operatoria. Secondo il primario del policlinico grazie a questa tecnologia si salvano vite e si risparmia.
Proprio per questo la ricerca sta cercando di perfezionare degli occhiali virtuali, grazie ai quali i neurologi in ospedale possono riconoscere le persone con un ictus in corso. In casi come questi la tempestività è tutto e si potrebbe ovviare anche alla medicina difensiva, una pratica molto comune in Italia, quando arrivano al pronto soccorso pazienti molto gravi.
All’ospedale di Brescia invece è stata introdotta un’enciclopedia medica con le definizioni di luminari da tutto il mondo. Grazie a queste definizioni, il confronto tra vari pareri è più veloce e utile per comunicare una diagnosi precisa. Più veloce e trasparente è anche la cura dei pazienti che proprio a Brescia sono seguiti grazie all’uso delle cartelle cliniche elettroniche. Queste ultime permettono controlli più rapidi e sicuri: non sfugge niente, specie quando manca un’analisi o la misurazione della pressione, il sistema avverte subito l’infermiere. Il computer inoltre controlla anche la compatibilità del paziente con i farmici prescritti.
Sempre nella città lombarda, sono molto utilizzati anche i robot. Importante quello che prepara i farmaci per la chemioterapia che garantisce velocità e niente sprechi. Altra novità è il braccio meccanico che grazie ad un sistema computerizzato seleziona i farmici, li controlla e dà precedenza a quelli che scadono prima.
Ma la tecnologia in ospedale non solo salva vite, può essere anche utile per orientarsi. Le Iene, a Brescia, hanno infatti trovato un app, in grado di funzionare anche senza linea, che permette ai pazienti di raggiungere i reparti che cercano. Questa simpatica app è costata all’ospedale solo 40000 euro, a prova del fatto che talvolta basta poco per migliorare un ospedale. Grazie alla tecnologia infatti si ottimizzano i tempi e i medici hanno maggiori possibilità di curare i pazienti.
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