Leo Messi: da vittima di bullismo a fenomeno del calcio

Leo Messi, attualmente miglior calciatore del mondo insieme a Cristiano Ronaldo, è stato vittima di bullismo. Ecco la storia dell’argentino

LEO MESSI VITTIMA DI BULLISMO: ECCO LA SUA STORIA- Leo Messi è sempre stato un ragazzo fuori dal comune: prima di diventare il campione leggendario che è oggi però, l’argentino ha dovuto fare i conti coi pregiudizi della gente e con i bulli che lo insultavano per alcune sue caratteristiche fisiche. Messi infatti era molto basso da giovane, tanto che ancora oggi si porta dietro il soprannome “La Pulce“. Eppure, Lionel era speciale: lo si capiva anche a 9 anni, non appena toccava palla. Ma in quel momento, a crederci fortemente, fu solo il padre.

Lionel Messi era molto timido: nello spogliatoio non parlava con nessuno. Il fuoriclasse argentino era preso di mira per il suo aspetto fisico. Leo aveva infatti delle orecchie “particolari” ed era molto basso. I compagni lo offendevano e lo facevano sentire continuamente sbagliato, fuori posto, come un estraneo. Tuttavia, a 11 anni, secondo quanto riportano anche i colleghi di “lionelmessi.eu”, a Messi viene diagnosticata una forma di ipopituitarismo, il famoso blocco degli ormoni della crescita.

Così tutti iniziano a pensare che Messi non sarebbe mai sbocciato, ma il talento c’era. Leo vince il bullismo e i pregiudizi, segnando a raffica nel Newell’s Old Boys, famosa squadra argentina. L’attaccante argentino è talmente forte che un osservatore del Barcellona lo nota e dichiara: “Mi è bastato vederlo giocare 5 minuti per capire che avevo di fronte un giocatore incredibile”. Davvero interessante il fatto che anche il giocatore, forse in questo momento più forte al mondo abbia avuto dei problemi col bullismo. Messi soffriva, come tante persone: il calciatore ha reagito con forza e ora vince palloni d’oro a raffica e trofei. Ciò dimostra che con carattere e forza si può superare tutto e affermarsi in ciò che si ama fare.

Resta sempre aggiornato sulle ultime news. Seguici anche su Facebook. Lascia un like qui.

Leggi anche: “Bullismo: un bambino su tre, allergico, ne è vittima”. Clicca qui.