18 Novembre 2021 - 11:10

L’Export Italy: Bertolacci capocannoniere e Balotelli ritrovato

Bertolacci

La Turchia è la terra della rinascita per i giocatori italiani. Bertolacci mai così devastante, e per Mario si parla addirittura di Nazionale

Sappiamo tutti che a noi italiani piace per natura viaggiare. Siamo un popolo che non si fa problemi ad emigrare all’estero se ne ha bisogno. Basti pensare alla grande fuga del 1920, che contò 614.000 nostri connazionali emigrati, i quali inseguirono il sogno americano e le nuove prospettive in Argentina. Ce l’abbiamo un po’ nel sangue forse, ma sta di fatto che anche lontano da casa, se non maggiormente, riusciamo a riprenderci. Ad alzarci in piedi da situazioni difficili e dimostrare il nostro valore. Questo forse è il caso di Andrea Bertolacci, Mario Balotelli, e di tutti gli altri italiani che sono andati a giocare negli ultimi anni in Süper Lig.

Gli italiani in Turchia sono forse una novità assoluta. I precursori di questa nuova tendenza sono stati Emiliano Viviano e Fabio Borini, passati nell‘estate 2020 al Fatih Karagümrük, squadra che cercava profili dediti al lavoro, e che avessero costi ridotti. Con questa mossa, la neo-promossa in massima serie turca ha ufficialmente installato in patria un interesse concreto nei confronti dei nostri giocatori di Serie A, magari più datati e con meno aspirazioni future. Nella stagione seguente infatti, anche Stefano Okaka e Mario Balotelli si trasferiranno in terra ottomana, insieme al già citato Bertolacci. L’ex Milan e Genoa, passato anche lui al Fatih, sta sorprendendo con numeri impressionanti.

Bertolacci bomber di “eyatel

Nessuno si sarebbe aspettato che l’impatto di Andrea Bertolacci alla Süper Lig potesse essere tanto devastante. Nel club ormai composto quasi unicamente da ex giocatori di Serie A, l’ex Milan sta dimostrando la sua importanza in campo, specialmente in fase realizzativa. Già trasferitosi nell’inverno 2021 e passato il periodo di ambientamento, ora Andra ha rivoluzionato il suo modo di giocare e la sua incisività sotto porta. In questi primi stracci della stagione 2021-22, con solo 8 presenze Bertolacci ha siglato la bellezza di già 7 reti, quasi un gol a partita. Già così ha superato il suo record realizzativo in carriera, quando nella stagione 2013-14 con il Genoa segnò 6 reti in 34 apparizioni.

Numeri che certamente fanno riflettere, su un giocatore che forse aveva solo bisogno di maggior fiducia e di un allenatore che lo motivasse. Questo è ciò che ha trovato in Turchia: con Farioli in panchina, le sue prestazioni sono aumentate di qualità ed intensità. Ed ora, grazie alla sua nuova vena realizzativa, Bertolacci è capocannoniere della Süper Lig in ex equo con il connazionale Stefano Okaka e Anastasios Bakasetas, punta centrale del Trabzonspor. Grazie a lui, e ai tanti “reduci” del nostro campionato, il Fatih si sta giocando la possibilità di qualificarsi in Champions League per la prossima stagione. Traguardo che avrebbe dell’incredibile pensando alla storia recente del club.

Balotelli richiamato in nazionale?

Capitolo Super Mario. He’s back again? Non si sa, specialmente se il soggetto fa di nome appunto Mario Balotelli. C’è da dire però che l’esperienza in Turchia stia aiutando pure lui a ritrovarsi. Le sue prestazioni con l’Adana Demirspor stanno facendo drizzare le antenne a molti sul suo possibile reintrego in Nazionale. Dopo la recente delusione per la qualificazione diretta al Mondiale, la convocazione di Super Mario potrebbe innescare quella scintilla ormai smarrita dall’Italia di Mancini in fase offensiva. Anche lui in Süper Lig sta dimostrando numeri importanti, in 10 presenze ha già realizzato 5 gol, facendo capire che sta mettendo giri al motore.

Balotelli, come Bertolacci, pare aver approfittato alla grande della cura turca. Di recente il bomber ex Inter e Milan ha rilasciato un’intervista per OCW, dove parla della sua possibile convocazione e del rapporto con il suo padre calcistico, Roberto Mancini. “Con Mancini ho un ottimo rapporto e ho sempre avuto un ottimo rapporto. Abbiamo un rapporto aperto, lui mi ha detto quello che vuole da me affinché io possa tornare in Nazionale. E io lo farò. Se l’ho sentito ultimamente? Sì. Mi sento bene e sto bene dopo gli ultimi 2 anni e mezzo, mi sento pronto per tornare in Nazionale. Sarebbe un sogno. Partirei a piedi dalla Turchia adesso se sapessi di essere tra i convocati azzurri a marzo…”. Chissà se sarà proprio questa la chiave per Qatar 2022.