Libia, Guerini annuncia la rimodulazione della missione
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, vorrebbe appellarsi alle navi di Sophia. La missione italiana in Libia avrà tantissimi cambiamenti
Per infiltrarsi nella guerra in Libia, occorre rimodulare la missione. Questo è il diktat di Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, dinanzi alle commissioni Difesa di Senato e Camera. Il membro del PD vorrebbe confermare le missioni in Libano, Iraq e Afghanistan, incrementare la presenza in Sahel e nello Stretto di Hormuz.
“Ciò che è avvenuto in Libia ci impone una riflessione su una possibile rimodulazione del nostro sforzo militare. Si potrebbe ipotizzare un intervento internazionale per dare solidità alla cornice di sicurezza, nel rispetto di un’eventuale richiesta di supporto avanzata alla comunità internazionale. Va fatto ogni sforzo perché le navi dell’operazione Sophia tornino a svolgere il compito essenziale di porre un freno al continuo afflusso di armamenti a favore delle fazioni in lotta in Libia. Si dovrà assumere una decisione a fine Marzo.” ha dichiarato Lorenzo Guerini.
“Ritengo che la Nato possa rappresentare la futura dimensione dell’intervento internazionale in Iraq. Si andrà a sostituire progressivamente alla coalizione, replicando il modello attuato in Afghanistan. Ci vuole una riunione straordinaria a livello politico dei membri della Coalizione internazionale. L’obiettivo è definire i prossimi passi, ribadendo lo scopo finale della missione, che è il contrasto a Daesh.” ha poi aggiunto.
“Non è ipotizzabile un’ulteriore riduzione di personale se non abdicando al ruolo centrale che il Paese ricopre nell’ambito dell’operazione Nato. Intendiamo incrementare la nostra presenza in Sahel.” ha infine concluso il ministro della Difesa.
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