Screen dal video YouTube "Liliana Segre - Le parole della settimana 02/11/2019"
La senatrice a vita Liliana Segre da oggi avrà la scorta. Questa la decisione disposta nel pomeriggio di mercoledì dal prefetto Renato Saccone. I carabinieri del Comando provinciale di Milano garantiranno la scorta alla senatrice a vita. La motivazione riguarda gli insulti e i messaggi di odio online che destano preoccupazione.
Liliana Segre – testimone della Shoah e sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz – nel nostro Paese passa “da vittima dell’odio a elemento che disturba” affermato dalla stessa senatrice durante il discorso in Parlamento. Avrà la scorta come i giornalisti che parlando di mafia, come i giudici che combattono i criminali. Lei che nella sua vita ha solo parlato di come gli orrori accaduti neanche un secolo fa siano da ricordare e non ricommettere. Come l’odio e l’indifferenza debba essere combattuto tutti i giorni da tutti.
Il 31 Ottobre il Senato ha approvato l’istituzione di una commissione contro l’anti-semitismo istituito dalla senatrice Liliana Segre. Da allora una serie di eventi hanno portato alla decisione di ieri di porre la scorta alla senatrice.
Liliana Segre istituisce la commissione anti-semitica per vigilare sugli episodi di razzismo che sempre più spesso coinvolgono l’Italia dal Nord al Sud. Una commissione per combattere l’odio. Chi sarebbe contro? Sembra assurdo eppure – nonostante la manovra sia passata – il centro destra si è astenuto nel votare la mozione promossa dalla senatrice a vita.
Il perché? Ancora poche chiare le motivazione che hanno spinto 98 senatori di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia a dire no contro il razzismo. Da allora le attenzioni su Liliana Segre sono cresciute esponenzialmente. Liliana Segre è diventata in poco tempo argomento di discussione di tanti, online e offline. C’è chi la osanna e chi ne parla con odio arrivando ad augurarle anche la morte.
Il 5 Novembre davanti alla sede del Municipio 6 a Milano appare lo striscione “Sala ordina. L’antifa agisce. Il popolo subisce.” Firmato da Forza Nuova con tanto di logo. Un atto indecoroso e che ha suscitato lo sgomento dei tanti.
Nasce a Milano il Settembre del 1930. Supersiste dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana Liliana Segre è riconosciuta a livello nazionale e internazionale come simbolo della lotta contro l’odio . Il 19 Gennaio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina senatrice a vita e nello stesso anno Famiglia Cristiana le ha insignito il titolo di “Italiana dell’anno” perché simbolo contro l’odio antisemita e l’indifferenza.
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