Dopo la triste dipartita del Maestro Andrea Camilleri, avvenuta ieri, anche Luciano De Crescenzo si è spento dopo una carriera eccelsa, all’età di 90 anni, a Roma. Da anni soffriva di una particolare malattia neurologica, la prosopagnosia, che non gli permetteva di riconoscere i volti delle persone conosciute.
Scrittore, regista, attore, ha spiegato i grandi filosofi a tutti. I suoi bestseller di saggistica sono stati tradotti in decine di lingue. Si parla di pubblicazioni con la Mondadori di almeno 20 milioni di copie nel mondo
Inoltre è stato un grande comunicatore televisivo. Ospite del Maurizio Costanzo Show, ha siglato sodalizi con Rrenzo Arbore e Roberto Benigni. Un trionfo anche come regista, con il film “Così parlò Bellavista”.
Un rapporto intenso e viscerale con la sua Napoli, raccontata sempre con tanta ironia, in maniera garbata e sottile, trasmettendo una carica di positività e speranza per tutto quello che apparentemente non andava.
Ed è proprio per questo grande amore che, si pensa, ci sarà un rituale funebre anche nel capoluogo campano, oltre che nella Capitale. Non trapelano ancora indiscrezioni a riguardo.
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