Oggi vi parliamo di uno dei brani più conosciuti di Lucio Battisti: “Il mio canto libero“. Il brano fa parte dell’omonimo album pubblicato nel novembre del 1972. Fu fin da subito un grande successo, infatti, rimase primo in classifica per molte settimane.
Il brano è stato scritto a quattro mani insieme a Mogol e, come spesso accadeva, Lucio Battisti si occupava delle musiche, e Mogol scriveva i testi. La loro è stata una delle più proficue collaborazioni di tutta la storia della musica italiana.
Nella canzone “Il mio canto libero” Battisti celebra l’amore incondizionato per una donna e, fin dalla prima strofa lo racconta in tutte le sfaccettature. L’amore può nascere anche “in mezzo al pianto” perchè l’unica condizione necessaria è l’autenticità. L’amore porta “nuove sensazioni e giovani emozioni che si esprimono purissime in noi” che sono regolate non solo dai “fantasmi del passato” ma anche dal “vento tiepido d’amor“.
Mogol ha scelto di usare proprio l’espressione “vento tiepido d’amor” perchè il termine “tiepido” simboleggia la moderazione. Né troppo caldo, né troppo freddo. Nell’amore bisogna rispettare i tempi e le situazioni e questo il duo Mogol-Battisti lo aveva capito.
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