22 Ottobre 2018 - 17:18

Ludopatia: maggiori controlli e promozione del gioco responsabile

gioco

Scommesse sportive e gioco di fortuna: un semplice passatempo o una pericolosa piaga sociale?

La polemica è sempre viva e rinforzata dal dibattito sulle norme inserite all’interno del “Decreto Dignità” (che il 7 agosto scorso è intanto divenuto legge): divieto di pubblicità per il gioco di azzardo in qualsiasi forma (ad eccezione delle lotterie istantanee nazionali) e obbligo di sostituzione delle vecchie slot machine con i modelli provvisti di lettore per la tessera sanitaria (così da impedire realmente l’accesso ai minorenni).

I numeri dell’industria del gioco in Italia

Stando a quanto riportato da uno studio del Cnr di Pisa, sono oltre 17 milioni gli italiani che nel 2017 hanno sfidato la sorte almeno una volta, acquistando un Gratta&Vinci, puntando sull’esito di un evento sportivo oppure giocando ad una slot machine virtuale, magari tramite app per smartphone.

Di certo, c’è che il mondo del gioco d’azzardo oggi propone un’offerta sempre più vasta e capace quindi di intercettare gusti e desideri di un pubblico numeroso ed eterogeneo per età, genere ed estrazione sociale.

Come è logico attendersi, a levare gli scudi contro l’introduzione del divieto di promozione del gioco sono state soprattutto le aziende attive nel settore (circa 11.000 in Italia, coinvolte in maniera diretta o parte dell’indotto legato all'”industria dell’azzardo”). Parere negativo, d’altra parte, è giunto anche da quelle società sportive, calcistiche in primis, che vedono il proprio bilancio dipendere in buona parte proprio dai contratti di sponsorizzazione con le agenzie di betting.

Con una raccolta cresciuta lo scorso anno fino a 96 miliardi di euro, un fatturato attorno ai 9 miliardi ed entrate per il fisco italiano superiori ai 10, è difficile negare l’impatto del settore sull’economia nazionale, specie considerando i quasi 100.000 posti di lavoro ad esso legati.

La crescita del gioco problematico

Naturalmente, è impossibile negare le ragioni di chi vorrebbe limitare ulteriormente l’accesso a scommesse e giochi di fortuna: il fenomeno della ludopatia, ovvero della dipendenza dal gioco d’azzardo, ha oggettivamente registrato una crescita preoccupante negli ultimi anni, passando da una stima di circa 100.000 giocatori problematici nel 2007, agli attuali 400.000 (sempre secondo dati del Cnr).

Gioco responsabile e sicuro: le soluzioni adottate dal web

Trovare una soluzione che medi tra l’esigenza di tutelare la salute e i risparmi dei cittadini e quella di non ostacolare la crescita di un settore che vanta un’ottima salute non è certo semplice, ma è proprio ciò che, per molti versi, sembrerebbe essere accaduto con sale scommesse e casinò online.

Gioco online: una frontiera in rapida espansione

Il gioco in versione virtuale registrava una raccolta in crescita del 34% lo scorso anno, per un valore complessivo pari ad oltre 1,3 miliardi di euro.

Tra le ragioni dell’exploit dell’offerta online, c’è la praticità di piattaforme che consentono di giocare in qualunque momento e ovunque ci si trovi, anche tramite tablet o smartphone, ma soprattutto la vastità della proposta, che spazia dalle innumerevoli formule di scommessa sui più disparati campionati ed eventi sportivi alla miriade di intrattenimenti proposti nei casinò virtuali.

Per farsi un’idea dei numeri dell’offerta digitale basta una rapida occhiata al menù della sezione slot del casinò di un noto gestore italiano: più di 330 giochi diversi (e nuovi che se ne aggiungono ogni settimana) differenti per tema (sport, fantasy, film, storia, vecchio west, supereroi, ecc.), per funzionalità (bonus game, free spins, modalità cascata, raddoppio, ecc.), numero di linee di vincita e volatilità, così da rispondere alle esigenze di qualunque tipologia di giocatore.

Perché il modello dei casinò online riscuote consensi

La vera chiave del successo del gioco online risiede però in un altro fattore di capitale importanza: la sua sicurezza.

Le piattaforme SGAD, cioè di gioco a distanza, autorizzate ad operare in Italia devono essere in possesso di una concessione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), l’ente preposto al controllo del settore dell’azzardo.

I concessionari autorizzati offrono ai giocatori tutta una serie di importanti garanzie, che spaziano dall’equità dei giochi alla salvaguardia dei dati personali, fino ad arrivare alla prevenzione dei comportamenti ludopatici e alla promozione del gioco responsabile.

L’affidabilità dei sistemi informatici

Giocare all’interno di un casinò autorizzato dall’ADM consente di effettuare pagamenti e transazioni per la riscossione dei premi in modo assolutamente sicuro: oltre agli accorgimenti fondamentali, come l’adozione di protocolli di connessione e scambio dati criptati, il gestore è tenuto a dimostrare l’efficacia delle soluzioni tecnologiche adottate per la protezione dei software e degli hardware che custodiscono i database della piattaforma.

Il principio di casualità delle vincite

Come accennato, i giochi di fortuna proposti all’interno dei casinò virtuali devono garantire uno svolgimento equo delle partite, con uguali possibilità di vittoria per tutti i partecipanti e meccanismi di determinazione di simboli usciti o carte assegnate stabiliti esclusivamente dal caso.

Gli operatori che espongono il marchio ADM (e regolare numero di concessione) hanno superato uno scrupoloso esame relativo all’RNG, cioè al software “Random Number Generator”, il cuore di qualunque casinò online. Questa componente si occupa di generare sequenze assolutamente casuali di numeri, alle quali vengono associati simboli o eventi di gioco. Compito dell’ADM, è quello di certificare l’RNG, valutandone codice sorgente e funzionamento, alla ricerca di eventuali falle.

Il divieto di accesso ai minorenni

L’accesso al gioco online è reso impossibile, o per le meno molto arduo, per gli under 18: per iniziare a puntare denaro reale, è d’obbligo effettuare una registrazione e procedere all’apertura di un conto gioco; nel corso di questa procedura, all’utente è richiesto l’invio di una scansione del proprio documento di identità, che il gestore utilizzerà per verificare la veridicità dei dati forniti.

Questo semplice stratagemma, nato anche per evitare che uno stesso utente possa intestarsi più conti gioco, si è rivelato molto efficace nell’impedire la diffusione del gioco online tra i più giovani.

La promozione del gioco responsabile

Il mondo del betting e del gambling virtuale, infine, ha saputo dotarsi di validi strumenti di prevenzione del gioco patologico e delle sue conseguenze.

I portali autorizzati dall’ADM sono tenuti a curare una sezione dedicata al gioco responsabile, al cui interno vengono puntualmente descritti tutti gli strumenti che l’operatore propone per la tutela del giocatore: dall’impostazione di un limite massimo per le giocate settimanali (obbligatorio) fino alla possibilità di bloccare il proprio conto gioco, sia per un determinato arco di tempo che in maniera definitiva.

Conclusione

Potenziare gli strumenti di prevenzione e i controlli sull’operato dei gestori, nonché proseguire sulla strada della repressione del gioco illegale, rappresentano le uniche iniziative capaci di garantire realmente la salvaguardia degli appassionati e, parallelamente, dell’attività dei brand che lavorano nel rispetto della legge e delle esigenze del pubblico.