Luis Figo si racconta: “Mancini mi ha umiliato. Ho sofferto all’Inter”

L’ex centrocampista di Barcellona e Inter si racconta in diretta Instagram con Cannavaro: “All’Inter ho sofferto, avevo 34 o 35 anni e ho vissuto momenti complicati”

Fabio Cannavaro e Luis Figo si sono dati appuntamento su Instagram per intrattenere i fan raccontando aneddoti e spaccati di vita professionale. I due che appartangono alla stessa generazione di campioni si sono confrontati su vari temi.

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In particolare il portoghese si è soffermato sul suo periodo italiano all’Inter. Figo ha svelato alcuni retroscena importanti sul suo rapporto con Roberto Mancini. “Il mister è stato una delle persone che più mi ha umiliato in carrieradichiara il portoghese –  Quando giochi, gli allenatori sono tutti bravi. All’Inter non ho avuto una buona esperienza con Mancini, soprattutto dal punto di vista umano con lui mi è rimasto questo ricordo. All’Inter ho sofferto, avevo 34 o 35 anni e ho vissuto momenti complicati. Non chiedevo di giocare sempre, però non è che mi devi far giocare ma farmi scaldare 85 minuti per farmi giocare 3 e vedere se esplodo non è normale. Tu devi essere professionista e accettare le scelte dell’allenatore ma il rapporto non è più lo stesso dopo. Se si parla, il giocatore capisce: può essere un conforto”.

Importante poi il passaggio di Figo sul suo famoso trasferimento dal Barcellona al Real Madrid. Il portoghese infatti nel momento in cui era all’apice della carriera e per i tifosi catalani rappresentava un punto di riferimento, decise di andare via e giocare proprio con gli acerrimi rivali. Decisione che Figo spiega così:”Fu una decisione difficile e importante: vai via da una città che ti ha dato tanto ma avevo bisogno di riconoscenza da parte di chi gestisce il club. Non l’ho ricevuta, così se hai un’altra proposta ci pensi. Il presidente mi ha detto ‘porta i soldi e vai via’: se uno ti dice così ti incazzi, soprattutto se cerchi di dare tutto. All’inizio a Madrid non è stato facile, era tutto nuovo: ma l’inserimento è stato veloce e con l’aiuto di tutti sono stato bene”.

Poi la confessione di un suo possibile arrivo in Italia alla Lazio, sfumato per scelta sua:Quell’estate potevo andare anche alla Lazio, era una squadra forte e aveva i soldi per comprarmi: volevano pagare la mia clausola. Ho scelto bene, cercavo una squadra che aveva grande obiettivi: non è andata male”.

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Redazione ZON

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