Il mondo del calcio piange oggi la scomparsa di uno dei suoi protagonisti più iconici. All’età di 53 anni Sinisa Mihajlovic si è spento a causa di un brutto male contro il quale ha lottato con coraggio e dignità per tanti anni, dando una grande dimostrazione di spessore morale a tutti noi.
Calciatore e poi allenatore di grande successo, Sinisa è stato per oltre 3 decenni uno dei principali volti del calcio italiano ed europeo, anzi internazionale. Salito alla ribalta con la sua Stella Rossa, con la quale salì sul tetto d’Europa nel 1990-1991, in Italia “Miha” si è fatto conoscere e poi amare nelle sue esperienze con Roma, Sampdoria, Lazio e Inter da giocatore e con Bologna, Milan e Torino da allenatore.
“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato” si legge nel comunicato diramato dalla famiglia.
La nostra redazione offre, a partire dalle ore 20, un appuntamento fisso con la lotteria più amata…
L’ondata di furti che sta colpendo il territorio non accenna a diminuire. L’ultimo episodio si…
Mercato S.Severino è “Città che legge”. Il riconoscimento, che premia le Amministrazioni comunali impegnate in…
A Salerno, l’atmosfera natalizia sembra non voler lasciare spazio alle stagioni successive. Le celebri Luci…