M5S, la crisi interna porta il caso Libia ad esplodere

La crisi interna del Movimento 5 Stelle complica ulteriormente il percorso di Conte. Il caso Libia esplode, e il Governo pressa l’UE

Due brutte gatte da pelare incombono sullo scenario politico italiano. Il M5S sembra essere ormai alla frutta, lacerato in lungo e in largo da disaccordi che promettono di fare male anche allo stesso Governo italiano. Ad aggiungere fuoco ad un Gennaio già rovente per Giuseppe Conte ci pensano anche i fattori esteri, come il caso Libia. Il mese si preannuncia fitto di vertici di Governo e segnato dal rischio di fumate nere su argomenti chiave come la prescrizione o il dossier Autostrade.

Ma, ora come ora, è la grana del dossier libico a preoccupare seriamente il premier. PD e Movimento 5 Stelle, infatti, per l’ennesima volta, rischiano di essere in frizione sul caso. Il sì del Parlamento turco alle truppe in Libia era atteso da Palazzo Chigi e non cambia la linea del Governo. La soluzione politica è l’unica percorribile. Potranno però cambiare tempi e modi dell’azione. Ad occuparsi del dossier sarà Luigi Di Maio, ministro degli Esteri. Il “guru” dovrà essere bravo a definire la missione UE da un lato e, dall’altro, ad affrontare la conferenza di Berlino, prevista per la seconda metà di Gennaio.

Nel frattempo, Conte si occupa anche di respingere l’assalto di Salvini in Emilia-Romagna.
“Gli interventi varati per gli asili nido e i bonus bebè sono solo il primo passo. Ci aspetta un anno di intenso lavoro per fare in modo che le aspettative dei nostri giovani non siano tradite.” ha dichiarato il premier.