30 Aprile 2025 - 13:38

Maiori, sequestrata struttura ricettiva nei resti dell’ex Badia di Santa Maria Olearia

Sequestro preventivo di un immobile di proprietà privata, adibito a struttura ricettiva di lusso, facente parte del complesso monastico denominato “resti dell’ex Badia di Santa Maria Olearia del sec. X con ipogei e catacombe”, sito dichiarato di importante interesse storico, artistico e archeologico

Nella mattina odierna, in Maiori (SA), i Carabinieri della Compagnia di Amalfi (SA) hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo — emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura — di un immobile di proprietà privata, adibito a struttura ricettiva di lusso, facente parte del complesso monastico denominato “resti dell’ex Badia di Santa Maria Olearia del sec. X con ipogei e catacombe”, sito dichiarato di importante interesse storico, artistico e archeologico con Decreto del Soprintendente Regionale nell’anno 2002. Contestualmente è stata sottoposta a sequestro un’area di terreno adiacente all’immobile ove venivano sversati illecitamente i reflui fognari provenienti in parte dall’attività turistico-ricettiva.

I proprietari del bene immobile di proprietà privata siti all’interno del complesso e i proprietari del terreno sottostante sono indagati, nel relativo contesto penale, per:

distruzione, dispersione, deturpamento, imbrattamento ed uso illecito di beni culturali o paesaggistici, perché avrebbero compiuto una trasformazione urbanistica e strutturale, adibendo ed usando la destinazione, di parte di area e struttura ricettiva;
reati edilizi e paesaggistici, perché avrebbero realizzato la destinazione d’uso nell’area vincolata delle antiche strutture, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed in assenza del previsto rischio idrogeologico, mutando illegittimamente la destinazione d’uso dell’immobile da civile abitazione ad attività turistico-ricettiva;
reati ambientali, perché avrebbero convogliato gli scarichi dei servizi igienici degli immobili in una vasca non autorizzata, con successivo sversamento nel terreno adiacente.

Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.