Foto: YT Vivo Azzurro
Roberto Mancini ha voluto dare dei consigli alle giovani promesse, durante una Webinar con le giovanili del Bologna. Il ct della Nazionale ha spiegato quali debbano essere i principi per raggiungere il successo. “Tecnica e personalità sono importanti e sono le prime cose che guardo, ma non sono tutto. Io ho perso un paio di anni, dopo l’esordio, pensando che fossero tutto. Di qualità ne avevo, me l’aveva data il buon Dio, poi ho capito e sono migliorato tanto con il lavoro.
Non l’avessi fatto mi sarei perso, come Macina. Era un classe 64 come me, mio compagno nelle giovanili del Bologna: era il più forte del mondo tra gli Under 15, poteva essere Messi, non ho mai più visto uno con il suo talento. Ma non gli piaceva allenarsi e si è perso per strada. Ai ragazzi dico: allenatevi, fate vita da atleti, ascoltate il vostro corpo e curatevi. Se avete talento, queste sono le regole da seguire per arrivare”.
Mancini ha poi preso come esempio Zaniolo,per spiegare come non guarda la carta di identità dei calciatori, ma solo la loro bravura. “Lo vidi alle fasi finali dell’Europeo Under 19, in cui era sotto categoria, e decisi di chiamarlo. Se avete qualità tecniche e personalità sono pronto a chiamarvi, anche se non avete ancora esordito in prima squadra“.
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