1 Novembre 2019 - 10:14

Mangiare in compagnia rende felici, lo rivela uno studio

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Mangiare fa bene non c’è dubbio, meglio se fatto in maniera sana e soprattutto in compagnia. A rivelarlo è uno studio condotto dalla Oxford Economics

Mangiare con gli amici o in famiglia fa bene. A dirlo è uno studio condotto dalla Oxford Economics. L’essere in compagnia stimola la produzione di endorfina nel cervello e pertanto agisce positivamente sull’umore. Diversamente mangiare da soli rende infelici.

L’indagine condotta su un campione di 8.250 britannici evidenzia come le persone che dichiarano di mangiare da sole con regolarità, siano meno felici di quelle che si concedono cene di famiglia e rimpatriate con gli amici. Il tasso di infelicità per chi sceglie di consumare un pasto da solo, si abbassa a 7,9. Vero che ogni tanto è piacevole mangiare lontano dallo sguardo altrui, poiché ci autorizza a sentirci più rilassati e liberi da giudizi, ben venga, purché non si corra il rischio di esagerare.

La condivisione della teoria sulla felicità legata al cibo in compagnia riguarda anche il nostro paese. Lorenzo Donini infatti, professore ordinario di Scienze dell’alimentazione alla Sapienza, appoggia lo studio e lo motiva così. “Condividere un pasto con gli altri è fondamentale” secondo il docente, in quanto  mangiare da soli comporta invece “scelte diverse nella selezione del cibo“. Questo perché si tende ad “avere meno voglia di cucinare quando si è soli e di conseguenza si sta meno attenti alla qualità e alla varietà “.

Il professor Donini per evidenziare l’importanza della condivisione dei pasti, tira persino in ballo l’abitudine tutta anglosassone di riunirsi per mangiare insieme ai funerali. Certamente un’usanza che non ci appartiene, tuttavia rappresenta l’ennesimo esempio di come mangiare in compagnia possa stimolare sentimenti positivi e quindi generare la sensazione di essere felici.

Ci sono categorie a rischio infelicità? Si e si tratta soprattutto degli anziani. Con l’avanzare del tempo cambiano anche le abitudini alimentari e se si vive da soli cala la voglia di cucinare. Sempre più pensionati e vedovi tendono ad avere un cattivo rapporto con il cibo correndo in alcuni casi estremi il rischio della depressione. Per tanto si raccomanda alle famiglie di riunirsi più spesso ai propri cari, assicurandosi anche che seguano un’alimentazione più corretta possibile. Farà bene a loro e a noi stessi.